(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] importante è il fatto che con Gadamer la filosofia ermeneutica prende le distanze dal pensiero heideggeriano per quanto riguarda la riconduzione della storia della metafisica a Platone, quale presunto responsabile della svolta dalla concezione della ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] In questa critica della logica formale Hegel è coerente con tutta la sua filosofia. Il torto di quella logica, ai suoi occhi, è che essa di Schelling, il cui ‟rinnovamento della dottrina platonica delle idee" egli ha considerato ‟un materialismo ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] sola realmente valida, e quindi la sola che possa attuare pienamente le intenzioni fondamentali di tutte le generazioni di filosofi da Platone in poi. Dal 1905-1906 Husserl afferma che per arrivare ai problemi e alle soluzioni ultime è strettamente ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] filosofia, due opposte maniere di spiegazione: una definibile a priori e un'altra a posteriori. Della prima è capostipite l'impostazione platonica forme (come già il mondo delle idee di Platone), esercita sull'intelletto passivo dell'uomo, rendendolo ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che nuova vita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica una concezione corpuscolare e atomistica in una prospettiva platonica e finalistica. Il m. seicentesco assunse varie ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] a.C.) si richiama a due esponenti della scuola platonica, Arcesilao e Carneade (donde anche il nome di ‘ esito più significativo in D. Hume. Lo s. è per il filosofo inglese un utile antidoto contro le pretese della ragione a conoscenze obiettive e ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] trova solo in Filone, che risente l’influsso della speculazione greca, platonica e stoica: in lui il l. è colui che colma l’ moderna, il concetto di l. acquista un significato importante nella filosofia di Hegel, per il quale il l., sistema di pure ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] dello Pseudo-Ermete Trismegisto, furono elemento essenziale del platonismo fiorentino e, più tardi, del platonismo della scuola di Cambridge. Motivi neoplatonici si ritrovano poi nella filosofia romantica, che li mutuò soprattutto dalla tradizione ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...