Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] (motivo già ampiamente sottolineato nella cultura scolastica medievale), ma per avere esso esaurito tutte medicina. L'anno successivo fu chiamato alla cattedra straordinaria di filosofia a Padova, dove ebbe come concorrente il famoso A. Achillini ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] ebraica, la filosofia greca e cristiana; non quindi in particolari dottrine, poiché, analizzata nei dettagli, l'opera del F. mostra immediatamente le sue fonti. All'aristotelismo della scolastica (soprattutto della tarda scolastica), all'averroismo ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] la sua vita. Dopo aver studiato per otto anni teologia e filosofia, fu mandato all'univ. di Colonia ove fu scolaro di si sforza di conciliare l'insegnamento di Eckhart con la scolastica ortodossa. Richiamato a Costanza in sospetto di eresia, combatté ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] spunto polemico dal razionalismo e aristotelismo della filosofia domenicana. Dell'aristotelismo egli si serve per a quel processo di svolgimento critico e di dissoluzione della scolastica a cui, soprattutto, contribuirà un altro francescano, Guglielmo ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] della chiesa cattolica e delle sue dottrine. Negli scritti filosofici (tra cui El criterio, 1845; Filosofía fundamental, 4 voll., 1846; Filosofía elemental, 1847) intese rinnovare la scolastica. Nei suoi scritti politici tentò la conciliazione dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dinanzi al nuovo teologismo d’ispirazione scolastica, con propaggini fino alla produzione teatrale della Revista de Occidente, 1963), si intensificò l’attività dei saggisti e dei filosofi (E. Tierno Galván; J.L. Aranguren; J. Ferrater Mora). Nel 1962 ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ambiente popolare. Isolato, benché non senza legami con la filosofia del Romanticismo, S. Kierkegaard è, accanto al grande Klint e in quello urbanistico, dell’edilizia residenziale, industriale e scolastica da K. Ficker, C.F. Møller, A. Jacobsen, ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] gli inizi del 9°, quando l’islam entrò in contatto con la filosofia greca attraverso traduzioni, o direttamente dal greco o, più spesso, da -Ghazzālī, ebbe un forte influsso sullo sviluppo della Scolastica e se in alcuni punti fu confutata da s ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] religiose ed estesi quanto la pietas. La scolastica, più che a svolgere gli elementi volontaristici insiti in varia misura sia da economisti (F. Forte, S. Zamagni) sia da filosofi (S. Maffettone, S. Veca) sia, infine, da politologi ed esperti di ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] aspetti anche nell’avanzato Seicento, quello trasmesso dalla cultura aristotelico-scolastica, si venivano via via riesaminando aspetti particolari di quella filosofia, riscontrandoli soprattutto con gli elementi che emergevano dall’indagine diretta ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...