DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] , una "riformagione" lucchese del 22 ott. 1441 attesta la sua elezione all'insegnamento della grammatica, della retorica e della filosofiamorale con un salario di 100 fiorini da integrarsi con i versamenti degli allievi. Ma con ogni probabilità alla ...
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QUERENGHI, Flavio.
Laura Carotti
– Nacque a Padova nel 1581, figlio di Marco, di professione notaio.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1590, fu avviato agli studi dallo zio Antonio Querenghi, fine [...] secolo XVII, in Lettere italiane, XIX (1967), pp. 239-247; E. Veronese Caseracciu, La Biblioteca di F. Q., professore di filosofiamorale (1624-1647) nello Studio di Padova, in Quaderni per la Storia dell’Università di Padova, IX-X (1976-1977), pp ...
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CACCIA, Bartolomeo (Bartholomeus de Caziis, Bartholomeus de Caciis, Bartholomeus de Mediolano)
Julius Kirshner
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XIV ed entrò, in data a noi ignota, nell'Ordine [...] intorno al 1391, alla riforma dell'Ordine propugnata dal beato Giovanni Dominici. Nel 1404 venne chiamato a insegnare teologia e filosofiamorale all'università di Pavia, da dove fu allontanato, forse per motivi politici, il 21 apr. 1407.
Il C. fu un ...
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GELMINI, Giovanni Battista e Giacomo
Lucinda Spera
I fratelli G. nacquero a Sabbio (oggi Sabbio Chiese), nel Bresciano, nel sec. XVI, in data imprecisata. Non si hanno notizie di una loro attività tipografica [...] santa orazione (1590) e il Trattato del virtuoso essercitio del christiano (1597).
Se si eccettuano due ristampe della Filosofiamorale di Anton Francesco Doni, i G. costituirono per circa un ventennio l'unico canale editoriale per una produzione ...
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cessare
Andrea Mariani
. Il verbo è abbastanza frequente, ma , quasi esclusivo del Convivio e della Commedia. L'uso originario è intransitivo, in corrispondenza con il latino cessare (frequentativo [...] di Ercole " (If XXV 31), o può trovarsi, in forma di ablativo assoluto, a indicare che. cessando la MoraleFilosofia [" se la FilosofiaMorale non fosse più coltivata "], l'altre scienze sarebbero celate alcuno tempo (Cv II XIV 18). Il verbo vale ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] le Roi di frate Laurent, opera di grande ampiezza e di notevole varietà stilistica, dato che gli insegnamenti di filosofiamorale e di catechismo vi sono arricchiti da diretti, e spesso pungenti, riferimenti alla società contemporanea nelle sue varie ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] moderno era per il B. il relativo abbandono in cui versavano le discipline pedagogico-morali, alle quali intese dare un contributo con il Saggio di filosofiamorale sopra la educazione dei figliuoli (pubbl. Padova 1746).
L'argomento vi è trattato in ...
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CAGNOLI, Luigi
Renzo Negri
Nato a Modena il 7 dic. 1772 dal patrizio reggiano Vincenzo e da Maria Leonelli, seguì la famiglia a Reggio, dove visse poi stabilmente. Studiò presso il locale seminario [...] .
La sua più vera inclinazione era comunque per la scuola e gli studi: fra il 1797 e il 1802 insegnò filosofiamorale nel liceo della città, quindi passò alle belle lettere e alla presidenza, facendo dell'istituto quasi una sua creatura; insieme ...
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larghezza
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nel Convivio; si trova anche nella Commedia, una volta nelle Rime, e inoltre nel Fiore e nel Detto.
Piuttosto limitata l'accezione di " ampiezza [...] l'altezza, ‛ e la larghezza ' " (Lombardi).
In tutte le altre attestazioni, l. vale " liberalità ", e ricorre sempre in contesti di filosofiamorale o teologia (come in Pd V 19 Lo maggior don che Dio per sua larghezza / fesse creando), secondo un uso ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] .
Tali difetti si rendono ancora più palesi nella seconda opera di impegno letterario pubblicata dallo scrittore: La Filosofiamorale in sonetti.Fermi restando l'impianto e il metodo espositivo del trattato precedente, si discute qui delle norme ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...