BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] , morto già nel 1316). Almeno dal 1370 il B. era "magister in sacra pagina"; dal 1373-74 insegnava teologia e filosofiamorale presso lo Studio di Pavia, insegnamento che continuò fino al 1391. L'incarico gli era stato conferito anche per i buoni ...
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Academici
Giorgio Stabile
Usato come sostantivo (dal latino academicus, greco ἀκαδημικός), indica i filosofi appartenenti all'Accademia platonica e, in genere, tutti quelli che ne professarono la dottrina. [...] in Aristotile messo avea, questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro e a perfezione la filosofiamorale redussero, e massimamente Aristotile... E però che la perfezione di questa moralitade per Aristotile terminata fue, lo ...
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esternalismo/internalismo
– La nozione di esternalismo (externalism), usata in contrapposizione a quella di internalismo (internalism), si è sviluppata principalmente in merito ai dibattiti sulla filosofia [...] negli stati mentali, nei processi cognitivi e nei processi linguistici e comunicativi; si parla di e./i. anche in filosofiamorale. Nell’e. una conoscenza si considera giustificata se è causata da processi affidabili derivati dall’esperienza esterna ...
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considerare
Fernando Salsano
. Vale " meditare ", " riflettere ", in senso assoluto, in Cv I I 6 Manifestamente adunque può vedere chi bene considera, che pochi rimangono quelli che..., e II III 13, [...] naturale; " ordo quem ratio considerando facit in proprio actu ", o filosofia razionale; " ordo quem ratio considerando facit in operationibus voluntatis ", o filosofiamorale; " ordo quem ratio considerando facit in exterioribus rebus ", o arti ...
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AVOGARO degli Azzoni, Girolamo
Mario Quattrucci
Nacque a Treviso il 26 ott. 1467 da Altiniero di antica e nobile famiglia. Iniziati gli studi nella sua città, si trasferì in seguito a Padova dove, addottoratosi [...] nel 1503, insegnò filosofiamorale. Erudito giureconsulto, veniva considerato insieme al suo più illustre concittadino ed amico Girolamo Bologni tra i migliori di Padova; cultore delle arti ed intelligente protettore degli artisti, fu anche ...
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Ghezzi, Enrico
Bruno Roberti
Critico cinematografico e autore televisivo, nato a Lovere (Bergamo) il 26 giugno 1952. In veste di ideatore di programmi e cicli televisivi dedicati al cinema ha svolto [...] il senso o di inquadrarlo storicamente.
La sua formazione è avvenuta a Genova, dove nel 1975 si è laureato in filosofia, con una tesi in filosofiamorale che già preludeva a quell'allargamento dell'esercizio della critica cinematografica a orizzonti ...
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Mozzoni, Anna Maria
Militante femminista e patriota (Rescaldina, Milano, 1837 - Roma 1920). Nata in una famiglia agiata, di sentimenti patriottici e antiaustriaci, subì però il pregiudizio antifemminile [...] della donna, fondava con le sorelle Caracciolo un comitato femminile di orientamento mazziniano e garibaldino, insegnava filosofiamorale nella Scuola superiore femminile Maria Gaetana Agnesi, collaborava a giornali e riviste affrontando, sempre da ...
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metaetica
metaètica s. f. – Nella filosofia contemporanea, un ambito della filosofiamorale dedicato all’analisi logica, epistemologica e ontologica delle proposizioni etiche. La m. è sorta, nella sua [...] e riservata all’ambito di una riflessione puramente filosofica (v. ). In tale prospettiva la rifelssione stata incentrata sul significato e sulla giustificazione dei termini e dei giudizi morali e delle forme di ragionamento valide per essi (R. Hare, ...
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impersonale
agg. e s. m. – Nella filosofia contemporanea, e in particolare nel dibattito sulle teorie del soggetto e della persona nell’ambito della riflessione biopolitica (v.), si parla di filosofia [...] la vita e il diritto. Il dibattito sulla necessità di superare il concetto generico di persona è vivo anche nella filosofiamorale e nell’etica contemporanea, nel cui contesto si preferisce parlare non di persona ma di 'persone', adottando una ...
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Russell
Russell Bertrand (Trelleck, Galles, 1872 - Penrhyndeudraeth, Galles, 1970) matematico, logico e filosofo inglese. I suoi interessi si estendono dai fondamenti della matematica alla logica, dalla [...] teoria della conoscenza alla storia della filosofia, dalla filosofiamorale all’impegno civile e politico. Figlio del visconte di Amberley e nipote di lord J. Russell, ricevette un’educazione privata fino a quando, nel 1895, entrò al Trinity College ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...