Kantorowicz, Ernst Hartwig
Pier Giorgio Ricci
Storico tedesco (Posen 1895 - Princeton 1963). All'avvento del nazismo lasciò la sua cattedra dell'università di Francoforte sul Meno, rifugiandosi prima [...] simul nella umana civilitade; e finalmente studia il carattere parasacramentale della rigenerazione umana dovuta al potere della filosofiamorale e della civica virtù. Interessante anche lo studio Dante's two Suns, uscito dapprima nei " Semitic and ...
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Morelly
Filosofo francese del sec. 18°. Se ne ignora il nome, e su di lui non si dispone di dati biografici certi. Oltre a due opere sui principi dell’educazione, gli vengono attribuite Le Prince, ou [...] più passioni furiose, né azioni feroci, né nozioni né idee di male morale». Se la diagnosi dei mali sociali, in sostanza, è la stessa arti e nelle scuole potrà essere insegnata soltanto la filosofiamorale che costituisce la base delle leggi: «Ci sarà ...
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compagno (compagnone)
Lucia Onder
Nel senso comune di " accompagnatore " Si trova in Pg XXIV 71 l'uom che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, in If XXIII 51 portandosene me sovra 'l suo [...] VIII 96), si trova in Cv IV VI 15 Veramente Aristotile... e Zenocrate Calcedonio, suo compagnone... a perfezione la filosofiamorale redussero. Nelle edizioni precedenti la '21 e nella Simonelli si legge però compagno. Ha lo stesso valore in due ...
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Matilal, Bimal Krishna
Filosofo indiano (Joynagar, Bengala Occidentale, 1935 - Oxford 1991). Dopo aver studiato in profondità sanscrito e filosofia indiana (soprattutto Navyanyāya) a Calcutta, concluse [...] in Ethics and epics (post., 2002), M. si interroga sull’apparente mancanza di una filosofiamorale in India e mostra come però l’indagine morale sia rintracciabile altrove nel panorama della cultura indiana, ossia nei dharmaśāstra e nell’epica ...
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ALAMANNI (Alemanni), Cosimo
Clementina Rotondi
Nacque a Milano il 30 ag. 1559 da Benedetto e da Angela Orsini. Entrato nella Compagnia di Gesù l'11 sett. 1575, studiò teologia nel Collegio romano ed [...] fu ristampata a Parigi, tra il 1639 ed il 1640, a cura di J. Fronteau, il quale completò la metafisica ed aggiunse la filosofiamorale. Un'altra edizione della Summa, curata dal p. F. Ehrle S.J., fu pubblicata a Parigi tra il 1885 ed il 1894.
Lasciò ...
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Polin, Raymond
Filosofo e storico francese della filosofia (Briançon 1910 - Parigi 2001). Fu prof. incaricato (dal 1961), quindi prof. ordinario (dal 1970) di filosofiamorale e politica alla Sorbonne. [...] saggi nei quali ha ricostruito periodi, personalità e nodi essenziali della filosofia etico-politica moderna: Philosophie et politique chez Thomas Hobbes (1953); La politique morale de John Locke (1960); La politique de la solitude. Essai sur ...
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Stout, George Frederick
Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Insegnò filosofiamorale nell’univ. di Cambridge (1894), fu poi (dal 1896) prof. di psicologia comparata [...] (studio di processi mentali diretti a uno scopo) pratica e teorica (in partic. dell’attenzione). Si occupò anche di filosofia, soprattutto di etica e di estetica, nonché del problema del finalismo e di Dio. Le sue principali opere sono: Analytic ...
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McDowell, John Henry
Filosofo inglese (n. Boksburg, Rep. Sudafricana, 1942). Allievo di Strawson, ha insegnato all’University College di Oxford per poi trasferirsi a Pittsburgh come prof. di filosofia. [...] è stato inoltre il suo contributo nel campo della filosofiamorale, soprattutto nell’ambito dei dibattiti metaetici sulla natura delle ragioni morali e dell’obiettività morale. Negli sviluppi successivi del suo pensiero, che risentono fortemente ...
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Heller, Agnes
Heller, Ágnes
Filosofa ungherese (n. Budapest 1929). Assistente di Lukács all’univ. di Budapest, ne fu espulsa nel 1959; riammessa nel 1963 all’Accademia delle scienze, divenne tra i più [...] Teoria della storia); The basic question of moral philosophy (1984; trad. it. Le condizioni della morale: questione fondamentale della filosofiamorale); A philosophy of morals (1990; trad. it. Filosofiamorale); A philosophy of history in fragments ...
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Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] . In esso è posto l’accento sul concetto di educazione liberale, da attuarsi attraverso quegli studi (le lettere, la filosofiamorale, le scienze della natura) che sono degni di un uomo libero, nel senso che non hanno carattere professionale, non ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...