Sorley, William Ritchie
Filosofo inglese (Selkirk, Scozia, 1855 - Cambridge 1935). Prof. di filosofiamorale a Cambridge (1900-33), fu uno degli esponenti del neoidealismo inglese, più vicino all’impostazione [...] di teismo etico. Il suo interesse per la storia della filosofia è documentato tra l’altro dalla sua A history of English ); Recent tendencies in ethics (1904); The moral life and moral worth (1911); Moral values and the idea of God (1918). ...
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Petzall, Ake
Petzäll, Ake
Filosofo svedese (Borås 1901 - Lund 1957). Prof. di filosofiamorale nell’univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della rivista Theoria, nel 1937 promosse, [...] il Circolo di Vienna, ha svolto liberamente alcuni temi dell’empirismo logico e della filosofia analitica. Fu lui, assieme a un altro filosofo scandinavo, Eino Kaila, a coniare il termine neopositivismo logico per designare il nuovo indirizzo ...
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Rachels, James
Filosofo statunitense (Columbus, Georgia, 1941 - Birmingham, Alabama, 2003). Insegnò presso diversi atenei degli Stati Uniti: University of Richmond (1966-68), New York University (1968-72), [...] University of Miami (1972-77), Duke University (1975), University of Alabama at Birmingham (1977-2003). Si è occupato principalmente di filosofiamorale, in partic. del tema dell’eutanasia (The end of life, 1986; trad. it. Quando la vita finisce: la ...
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Warnock, Geoffrey James
Filosofo inglese (Leeds 1923 - Axford, Wiltshire, 1995). Fu prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia oxoniense del linguaggio ordinario. [...] contemporanea; The object of morality, 1971). Il suo contributo principale consiste in una critica delle più diffuse correnti della filosofiamorale del 20° sec. (in partic. W. propone di superare l’emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero ...
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Padovani, Umberto Antonio
Filosofo italiano (Ancona 1894 - Gaggiano, Milano, 1968). Allievo di Martinetti, fu prof. universitario dal 1934 e insegnò (dal 1948) filosofiamorale a Padova; si occupò in [...] Il fondamento e il contenuto della morale (1947); Il problema religioso nel pensiero occidentale (1951); Filosofia e teologia della storia (1953); Filosofia e religione (1956); Filosofia e morale (1960); Metafisica classica e pensiero moderno ...
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academico
Giorgio Stabile
Aggettivo usato da D. nel senso tecnico di " proprio della filosofia accademica " (cfr. il latino academicus), in Cv IV VI 15, ove afferma che Aristotele e Senocrate questo [...] , alludendo al tirocinio platonico di Aristotele nell'Accademia e al suo incontro con quella filosofiamorale, che D. stesso nel § 13 tratteggia con linguaggio marcatamente aristotelico. In II XIII 5 il termine è riferito a Dionisio Academico ...
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Hoffding, Harold
Höffding, Harold
Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931). Insegnò filosofia nell’univ. di Copenaghen (1883-1915). Sotto l’influsso dell’empirismo e dello psicologismo inglese e [...] francese, ma non senza esperienza del pensiero tedesco, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofiamorale e religiosa, insistendo sulla volontà soggettiva e sullo sviluppo culturale inteso come processo di liberazione. Opere principali: ...
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additatore
Federigo Tollemache
. Ricorre una sola volta, in Cv IV VI 16 Per che vedere si può Aristotile essere additatore e conduttore de la gente a questo segno. Il periodo segna la fine di un ragionamento [...] , impersonata in Aristotele. L'ultima parte della dimostrazione si basa sull'asserzione che Aristotele perfezionò la filosofiamorale, la quale, per essere stata accolta da tutti (e ciò fu dovuto soprattutto all'opera di Alberto Magno e di Tommaso ...
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Braithwaite, Richard Bevan
Filosofo analitico inglese (Banbury 1900 - Cambridge 1990). Prof. di filosofiamorale nell’univ. di Cambridge (1953-67), discepolo di Moore e di Wittgenstein, fu uno dei principali [...] scientifica: uno studio sulla funzione della teoria, della probabilità e delle leggi nella scienza); Theory of games as a tool for the moral philosopher (1954); An empiricist’s view of the nature of religious belief (1955); G.E. Moore (1963). ...
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Biberg, Nils Fredrik
Pensatore svedese (Härnösand 1776 - Uppsala 1827). Professore di filosofiamorale (1811) e poi rettore dell’univ. di Uppsala, fu uno dei maggiori esponenti, con Boström, del personalismo [...] teistico. Nella sua concezione si fondono in senso teistico motivi della filosofia della natura di Schelling, dell’etica di Schleiermacher e della filosofia della fede di Jacobi e Fichte. La sua opera principale è Notionum ethicarum, quas formales ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...