avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] 44 lamenti... / che di pietà ferrati avean li strali).
6.2.1. Nella caratterizzazione, anche metaforica, di princìpi filosofici, morali, poetici, politici, tramite loro attributi e accidenti: ali (Pd II 57 dietro ai sensi / ... la ragione ha corte ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] soltanto si può interpretare e intendere la storia, e verso il quale soltanto si può e si deve indirizzare la vita morale» (Filosofia e storiografia, cit., p. 302).
Ma occorre notare che il problema della decadenza non fu mai mascherato da quello del ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] , nella operazione secondo virtude in vita perfetta (XVII 8; e così in III XV 12) e promossa dall'accettazione della MoraleFilosofia, senza la quale non sarebbe generazione né vita di felicitade (II XIV 18; si vedano ancora, per spunti analoghi, I ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] del congresso degli scienziati tenuto a Napoli nel 1845 il principe di Canino lo definirà "onore delle lettere e della moralefilosofia" (Atti della VII adunanza degli scienziati italiani, Napoli 1846, I, p. 675).
Nel 1799 non collaborò col governo ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] altri dice non curano. E contra costoro Aristotile parla nel primo dell'Etica, dicendo quelli essere insufficienti uditori de la moralefilosofia (Cv IV XV 14). Se si accosta questo luogo agli altri dello stesso trattato, per cui il vivere proprio ...
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MONSAGRATI, Michelangelo. –
Maria Pia Donato
Nacque a Lucca il 27 sett. 1719.
Nella prima gioventù frequentò i canonici regolari lateranensi di S. Maria Forisportam, presso cui maturò la decisione di [...] pronunciò, invece, per la proibizione del trattato sull’usura dell’altro gesuita, Nicolò Ghezzi, Dei principi della moralefilosofia riscontrati co’ principi della cattolica religione (Milano 1752), che aveva infiammato la polemica tra le correnti di ...
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TODERINI, Giambattista (Giovanni Battista, Giovan Battista)
Rolando Minuti
– Nacque a Venezia il 27 giugno 1728, terzogenito di quattro figli maschi, da Domenico Maria Toderini e da Anna Cestari.
Entrò [...] per le esequie del doge Alvise IV Mocenigo (Venezia 1779).
Al versante della riflessione filosofica e morale è invece legato L’onesto uomo, ovvero saggi di moralefilosofia dai soli principii della ragione (Venezia 1780).
Si tratta di una sintesi di ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] allegorica chiarisce che l'u. della Donna gentile, per cui ella diviene ‛ esempio ', designa quella parte che moralefilosofia si chiama, riservando quindi alla bellezza, oggetto di contemplazione, la funzione simbolica della ‛ verità ', ossia della ...
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PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] da Tommaso Pendola (Siena 1847), di cui appare significativa l’inclusione del Romagnosi nel canone, e la Filosofia della morale. Corso sommario dettato a guida dei suoi scolari dal P. Tommaso Pendola delle Scuole Pie, Siena 1854, compilazione ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] il Martinengo l'arte è imitazione, ma è imitazione guidata dalla "moralefilosofia" attraverso la quale si raggiunge l'utile della pittura; identificata con la morale cristiana, essa consente infatti la produzione di immagini a fini edificanti.
In ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...