Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] , il quale, insieme con l'altro, poco posteriore, sulla Morale de' principi fondata sulla natura e sull'ordine sociale, fu che si risolve in contraddizione) dei principî più repugnanti alla filosofia della Scienza nuova. Pel F., stato e leggi non ...
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Filosofo, nato a Sulmona il 21 marzo 1889, morto a Roma il 23 aprile 1956. Professore di filosofia del diritto dal novembre 1933, ha insegnato nelle università di Sassari, Macerata, Padova, Napoli e (dal [...] la storia, costringendola a realizzarsi in un'esperienza morale e giuridica, che è il vero compimento dei ; P. Piovani, Itinerario di G. C., in Riv. intern. di filosofia del diritto, 1956, pp. 417-438 (con bibliografia); F. Carnelutti, Interpretazione ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , inerente al più profondo della natura umana. È quindi naturale che egli sia tratto a porre nella musica intenzioni e pensieri filosofico-morali. Da ciò nasce nella musica tedesca un rapporto singolare tra forma e sostanza. Il Tedesco è sempre un po ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] deve promettere di mantenere le compattate.
Il Rinascimento e il pensiero politico e filosofico. - Lo spirito del Rinascimento contribuisce alla decadenza religiosa e morale dell'alto clero e della curia romana. Con la sua rievocazione delle memorie ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] toni cupi del conservatorismo tradizionale. Appellandosi alla rinascita morale degli S.U., alle elezioni di novembre ottenne un parco si assiste a scambi di battute ''filosofiche'' dalla perfetta strutturazione formale ma assolutamente prive di un ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] al campo culturale, non di rado con implicazioni di tipo morale: da un lato le culture (e razze) pure, dall si protrasse fino al 16° secolo. La m. impegnò attivamente filosofi, fisici e matematici rappresentanti della cosiddetta scuola degli 'udisti' ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] fossero mai state.
L'importanza congiunta del Surrealismo e delle filosofie orientali si attiva come impulso primario a fare a.: a d'oltreoceano.
Ma è connotata, in più, da questa prima ''morale unità'' di a.-vita (in cui è implicato il soggetto con ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] di ciò che non vedono. La sua missione non è di filosofo, ma di redentore, e però lascia "senza risposta" ( . dal Rhys Davids, in SBE, X, e dal Pasolini, Testi di morale buddistica, Lanciano 1912; Itivuttaka, ed. PTS, trad. dal Moore, Sayings ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] si avvale piuttosto per adornare che non per confermare la sua "sapienza riposta", ossia la filosofia; se Tacito, pure illuminando i fatti con la sua morale e la sua politica, li considera tuttavia "sparsi e confusi, senza sistema"; se il Bacone ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] , onde lo Scheel ha potuto definir questo "filosofia economica delle classi sofferenti" in ogni età storica dall'angolo visuale delle classi reiette, coi cinici, rivendicanti il valore morale del lavoro (bene è la fatica, non il piacere), ed ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...