Scrittore, nato il 31 dicembre 1747 a Molmerschwende, nel Harz. Figlio d'un pastore protestante fu mandato all'università di Halle dove prima studiò giurisprudenza, poi teologia. Ma, interrotti gli studî, [...] , e fu il primo a tenere in Germania un corso sulla filosofia kantiana. Morì l'8 giugno 1794.
Possedette grandi doti di lirico quel nobile e puro senso di umanità e quell'educazione morale-estetica senza le quali, secondo l'ideale schilleriano, non ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] il concetto del divenire si fece prevalentemente morale. Gli stoici non avevano saputo conciliare il del Hegel, il concetto del divenire è diventato il problema centrale della filosofia. Nella sua Scienza della logica egli fa vedere che né l'essere ...
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RITSCHL, Albrecht
Nicola Turchi
Teologo protestante, nato a Berlino il 25 marzo 1822, morto a Gottinga il 20 marzo 1889. Da principio fu sotto l'influenza di Hegel e della hegeliana scuola di Tubinga [...] . Da Schleiermacher accettò la separazione assoluta della filosofia dalla religione e il fondamento di quest'ultima ellisse cristiana, ha reso possibile sia il riscatto morale dell'individuo sia l'organizzazione morale di tutta l'umanità. Il R. non ...
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TESTORI, Giovanni
Alessandra Briganti
Narratore, drammaturgo e pittore, nato il 12 maggio 1923 a Novate Milanese. Si è laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano e si è dedicato alla [...] pittura e alla critica d'arte; svolge intensa attività di corsivista politico-morale e di critico d'arte sul Corriere della sera.
T. esordisce nel campo teatrale con due atti unici, La morte; Un quadro (1943), per passare poi alla narrativa con Il ...
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Scrittore russo, nato nel 1878 in una piccola città della Russia Meridionale, da madre polacca e padre russo. Nelle sue vene, come egli stesso diceva, scorreva sangue tartaro, francese e georgiano. Dopo [...] della sua poesia: come nel Tenente Golobo, dove la filosofia del suicidio è tuttavia chiara e tranquilla, e non nietzscheiani è anche nel romanzo All'estremo limite.
Problemi della vita morale-sessuale l'A. trattò anche in lavori teatrali: La gelosia ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] compì gli studi. Dopo aver frequentato i corsi di filosofia alla Humboldt-Universität, si iscrisse alla scuola di cinematografia notizie sull'avanzata dei liberatori per tener su il morale dei suoi compagni di sventura; ma sotto il trattamento ...
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. Deismo in senso stretto viene chiamata nella storia della filosofia quella corrente di pensiero fiorita tra il Sei e il Settecento in Inghilterra, che s'inizia con E. Herbert of Cherbury (1581-1648), [...] molti altri termini, un certo deismo si trova tuttavia nella filosofia religiosa di Hume, di Voltaire, di Rousseau, di Lessing già la fede dogmatica, ma l'adesione ad alcune verità morali fondamentali in cui gli uomini di tutte le fedi possono ...
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Dopo gli anni del muto, che vedono Ch. imporsi con una serie di opere che ne fanno uno dei poeti maggiori della settima arte, l'avvento del sonoro, pur trovandolo polemico ("è venuto a rovinare l'arte [...] piano, privilegiando una dolente e aspra requisitoria, di altissimo livello morale e drammatico.
Cinque anni dopo, un nuovo capolavoro, Limelight (Luci della ribalta), in cui la filosofia altruistica di Ch. si sublima nella descrizione romantica del ...
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Economista e filosofo, nato a Gray il 28 agosto 1801, morto a Parigi il 30 marzo 1877. Quantunque la sua carriera sia stata quella d'un universitario ed egli abbia avuto sicure amicizie tra i più eletti [...] algèbre et la géométrie, l'opera sua princípale, nel campo filosofico, è l'Exposition de la théorie des chances (1843). articoli di Milhaud e Pieron nella Revue de Métaphysique et de Morale, 1902; gli articoli di Milhaud, Tarde, Bouglé, Aupetit, ...
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GREUZE, Jean-Baptiste
Louis Gillet
Pittore, nato a Tournus (Saona e Loira) il 21 agosto 1725, morto a Parigi il 21 marzo 1805. Allievo a Lione di un oscuro pittore, verso il 1750 si stabilì a Parigi. [...] Accordée de village (Louvre), il cui tema rispondeva alla filosofia sentimentale del Rousseau e del Marmontel. Esaltato dal Diderot qualche opera nuova, sempre nello stesso spirito di morale attraverso le immagini e di onestà sensuale: La madre ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...