LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] , gli interessi del L., come testimoniano la ricca biblioteca e i manoscritti, si estesero a economia, politica, filosofia, morale. Come nelle scienze, professò nella vita convinta e sicura fiducia nelle capacità della ragione, affidando a essa la ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] letteraria del F. vanno ascritti, oltre ai Sermoni, i Ragionamenti di m. A. Nifo all'illustrissimo principe di Salerno sopra la filosofiamorale d'Aristotile (la princeps, curata da G. Ruscelli, Venezia 1554, e l'ed. Parma 1562 contengono solo il I e ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] e con più cure ed attenzioni di un barone...; Galeazzo Florimonte, vescovo di Aquino, che nei Ragionamenti sopra la filosofiamorale d'Aristotele (Venezia 1554, p. 33)paragona indirettamente la sua grandezza artistica a quella di un Michelangelo; le ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] . Dedicatosi negli anni giovanili allo studio delle arti liberali - è il Villani che dà queste notizie - s'approfondì nella filosofiamorale e naturale, superando, a detta del cronista fiorentino, tutti i dotti dei suo tempo. La scienza che però gli ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] due affettuose lettere di Acciaiuoli al L., del 1° ott. 1454 e del 4 nov. 1454
Nel 1455 il L. insegnò filosofiamorale diebus festivis nello Studio di Bologna, passando, negli anni 1456-58, alla cattedra litterarum Graecarum. Il 12 marzo 1457 aveva ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] dalla cattedra di commercio. Dal 1763 cominciò a tenere lezioni private e nel 1764 pubblicò un Piano d'un corpo di filosofiamorale, sorta di progetto per una futura opera in più volumi, dedicato a B. Latilla, vescovo di Avellino. In quell'epoca ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] la grammatica latina; ma ciò che gli stava soprattutto a cuore era la scientia bene vivendi, la filosofiamorale. Per questo studiava gli storici e i filosofi latini con grande attenzione, ma leggeva anche i Padri della Chiesa; né, pur rifiutando la ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] un salario di 25 lire) e poi, dal 1601 all'anno accademico 1651-52, ovvero fino alla morte, in quella di filosofiamorale. Come è possibile verificare nei "rotuli" a stampa, dal 1614 si dedicò sempre ad Aristotele, ai libri I (ripetutamente), IV e ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] un rapporto che doveva rinsaldarsi dopo il rientro di ambedue in patria. In collegio seguì pure gli insegnamenti di filosofiamorale e latino dell'abate Ubaldo Cassina e le lezioni del poeta Angelo Mazza, che quasi certamente lo introdusse allo ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] dei "signori".
Giovanni affidò l'E. ad un precettore d'eccezione, il somasco Iacopo Stellini, dal 1739 lettore di filosofiamorale all'università di Padova. Questi trasmise all'E. una cultura assai aggiornata, in parte attinta a fonti transalpine (il ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...