BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] ogni elemento d'audace spregiudicatezza in campo politico e morale. Di questo aspetto conservatore della sua indole abbiamo soprattutto in difesa dell'uomo contro i dubbi della falsa filosofia (Verona 1772): testo moraleggiante sostenuto da un blando ...
Leggi Tutto
BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] e che esso non vale come astratta forma, ma è portavoce del mondo morale, della tesi dell'opera. "Se si afferma (Film: soggetto e sceneggiatura , più approfondito concetto dell'arte, in una nuova filosofia dell'arte o estetica alla cui origine il film ...
Leggi Tutto
GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] vescovile di Fano.
Qui studiò filosofia e retorica e si cimentò nelle prime prove poetiche, con odi e sonetti di argomento sul modello del canzoniere che disegna un percorso biografico e morale: i momenti di equilibrio e di appagamento si incrinano, ...
Leggi Tutto
GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] larga gamma di discipline scientifiche e umanistiche, lezioni di morale, musica, galateo, danza, scherma, equitazione, nuoto subito nel corpo docente del convitto, ebbe la cattedra di filosofia, che avrebbe mantenuto per circa dieci anni. Intanto nel ...
Leggi Tutto
CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] e di cose.
Nominato dall'Ordine lettore di filosofia e teologia, assolse successivamente l'incarico di ministro della della loro prima apparizione, dové registrarsi una sintesi tra programma morale e attrazione puristica che il linguaggio del C. era ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Francesco
Andrea Bartocci
PIAZZA, Francesco. – Nacque in una data ignota, agli inizi del Quattrocento, presumibilmente a Bologna dal giurista Giovanni di Matteo e da Peregrina di Domenico di [...] da Prato e in anonime compilazioni manoscritte aventi contenuto giuridico-morale (Piana, 1971, pp. 176-178; Id., 1982, Bologna 1623a, p. 24; Id., I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina, e d’arti liberali, Bologna 1623b, p. 57; G ...
Leggi Tutto
BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] fu causa di violente dispute intorno alla natura giuridica e morale del fenomeno stesso, nelle quali furono parti i frati Pauli Veneti (forse il testo delle sue lecturae pisane di filosofia) e Sanctuarium, Agiologius dietus, seu Conciones in festis ...
Leggi Tutto
BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] Il diritto nella vita dello spirito, in Atti del III congresso nazionale di filosofia del diritto, Milano 1958, pp. 36-42). L'attività giuridica si presenta come manifestazione morale in quanto dipende dalla coscienza, fino a costituire un fattore di ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] che più sentiva suo: le sue relazioni scritte e i suoi progetti non avevano alcun seguito, la sua scrupolosa integrità morale non era molto apprezzata. Veniva spostato alla direzione (senza impiegati) degli scambi culturali e, infine, estromesso dall ...
Leggi Tutto
PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] del diritto, Torino 1934; Appunti di storia delle dottrine politiche: la filosofia politica medioevale, ibid. 1934; Morale, diritto ed economia, Pavia 1937; Alessandro Manzoni: annual italian lecture of Bristish Academy (1949), London s.d.; Dante ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...