CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] "promotore del dottorato" il lettore di filosofia Alessandro Marsili. Periodo, questo pisano, nel Calogerà, in Atti dell'Ist. ven. di sc., lett. ed arti, classe di scienze morali, CXXIV (1965-1966), pp. 152-154; Diz. enc. della lett. ital., II, Bari ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] ancora per secoli come una caparbia rovina, un Colosseo morale, ma ormai ogni energia vitale e ogni pensiero volto al della ricerca per pervenire infine nella regione ideale della filosofia della storia ove si possono determinare le leggi stesse ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] vita semplice. Il tutto è convalidato da antiche testimonianze greche e latine.
Opera di ispirazione più religiosa e morale che specificamente filosofica è l'opuscolo De septem virtutibus, che trova i suoi motivi ispiratori in testi di diversa natura ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] che il C. abbia seguito, almeno, corsi di filosofia (cui potrebbe riferirsi un generico accenno del Bembo) e fu il C., cui il Giustinian faceva parte del suo travaglio morale ed intellettuale e dell'elaborazione delle sue opere di teologia spirituale ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] (dec. VI, ecatostica I) espose al figlio i principi morali cui avrebbe dovuto attenersi per condurre una vita proba e onesta di abilitazione, fu nominato lettore di eloquenza e di filosofia nella scuola della Cancelleria ducale.
Il decreto, approvato ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] , e nel 1602 (a Napoli) gli Apologi colle dicerie morali (ristampati nel 1607 e nel 1619).
Mergellina (che forse Cortese (problematica bio-bibliografica), in Annali della Fac. di lettere e filosofia dell'univ. d. studi di Bari, XVI (1973), pp. ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , dove passò a frequentare i corsi di logica e di filosofia di Orazio Spannocchi e Fabio Maretta, senza comunque completare l' il Certosino.
Nel Teatro il G. presenta una tipologia morale dei vari "cervelli", che distingue in "cervelli, cervellini ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] vasta sintesi, che è cronaca insieme e profezia, somma filosofica e rappresentazione di fatti e di uomini, l'opera più quella di una civiltà che si estingue, con i suoi ordini politici e morali, e anche con la sua sapienza e la sua poesia: al lamento ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] ai Romani viventi, tratteggiano un quadro fosco della decadenza morale e civile dell'Urbe umiliata dai Francesi e abbandonata a a difendere il primato della retorica contro la filosofia, nella conversazione ambientata nella villa suburbana di Iacopo ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] " psicologica del suo racconto; ne vuol dare una allegorico-morale che valga a guidare gli uomini " a scienza e a 107; XVII [1933] 13-18); G. Zuccante, La Donna G. e la filosofia nel Convivio, in Figure e dottrine nell'opera di D., Milano 1921, 3-28; ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...