Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] scientifico aristotelico e impregnato dello spirito analitico della Scolastica, è composto magistralmente come arabo di Moamin falconarius, che Federico fece tradurre dal suo 'filosofo di corte' Teodoro di Antiochia. Si tratta di un testo abbastanza ...
Leggi Tutto
marxismo
Termine usato per designare, generalmente, gli sviluppi e le interpretazioni cui il pensiero di Marx ha dato luogo soprattutto dal momento in cui, con la nascita dei primi partiti socialdemocratici, [...] della dialettica e della concezione finalistica della storia, è approdato anche il principale indirizzo del m. filosofico anglosassone, il cosiddetto m. analitico, teorizzato negli anni Ottanta del 20° sec. da Elster (➔) e da John Roemer (Analytical ...
Leggi Tutto
FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] civile ma ne contestò decisamente l'impianto analitico spiritualistico e il "platonismo fuori tempo", 1895.
Oltre agli scritti citati vanno ricordati: I limiti dell'idealismo, in La Filosofia delle scuole italiane, XVII (1878), 1, pp. 57-67; L'idea, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] dei due nudi centrali.
L’influenza di Cézanne, il cubismo analitico
In omaggio a Cézanne, Braque e RaoulDufy trascorrono l’estate in campi cognitivi e percettivi differenti – l’arte, la filosofia e infine la scienza – si avverta il medesimo impulso a ...
Leggi Tutto
ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] anch’egli predicatore e studioso, e Francesco Maria, filosofo e poeta arcade), a Bologna, città che nel alla Storia dell’Accademia Clementina di G. P. Z. (1739). Indice analitico e trascrizione delle postille inedite, a cura di A. Ottani Cavina - R ...
Leggi Tutto
m. 370 ca. a.C.). È uno dei padri della medicina. Contribuì a trasformare l’arte medica antica in una scienza basata sull’osservazione e sulla spiegazione razionale dei fenomeni.
Sono poche le notizie [...] propugna un metodo empirico e osservativo antitetico a quello analitico e deduttivo del Fedro. Un atteggiamento non dissimile lo stesso trattato rivela verso esponenti della filosofia presocratica come Empedocle. E un’analoga posizione critica si ...
Leggi Tutto
Averroe
Averroè
Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l-Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Della sua vasta produzione [...] sta nel metodo di esegesi del testo: al commento analitico o letterale si affianca la parafrasi ad sensum o infine e non a una sua immagine, giunge quindi solo la filosofia che usa il discorso argomentativo, dichiarato obbligatorio dallo stesso Corano ...
Leggi Tutto
Galeno
Gilberto Corbellini
Medico e filosofo (Pergamo 130 d. C. circa - ivi, probabilmente, 200 d. C. circa). Frequentò le scuole dei filosofi greci e compì i suoi studi medici, incentrati sull’anatomia [...] , terapia, diagnostica e prognostica, commentari agli scritti ippocratici, filosofia e grammatica. A noi ne sono pervenute 108, di sistematica, supportò un orientamento sperimentale e analitico, volle raccogliere tutte le conoscenze mediche allora ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] dal 1978, anno dal quale fu professore emerito della medesima università). Tra i maggiori e più influenti esponenti della filosofiaanalitica, fu profondamente influenzato sia dal pragmatismo di J. Dewey e C. I. Lewis sia dal neopositivismo, a cui si ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di teoria sistemica costruita con i contributi di più teorie analitiche. Lo strutturalismo – dopo la fase classica degli anni 1960 autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. ...
Leggi Tutto
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...