Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] , i positivisti erano incorsi in un agnosticismo dogmatico. Ora non se ne poteva uscire che affidando al filosofo un compito prevalentemente analitico. Non si trattava infatti di organizzare le categorie in un sistema, come il Croce, ma di occuparsi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] , in tutti i continenti, e incapace di uno sviluppo analitico delle conoscenze; un periodo in cui il metodo clinico, le caratteristiche del modello evolutivo a esse associato. Il filosofo tedesco tratta l'epigenesi come un preformismo generico di ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] altri tipi di asserzioni. Una riflessione di questo genere non è stata certo estranea all'affermarsi di quella filosofiaanalitico-linguistica che si colloca fuori del neopositivismo. L'attenzione dei membri del Wiener Kreis non si soffermò invece ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] il XVI sec. questa soluzione fu comunemente accettata sia dai filosofi sia dai teologi. A questo proposito è interessante il caso al commento di Averroè (esso stesso esaminato in maniera analitica) e l'ampio uso dei commentatori greci non escludeva ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] , l’ascesa dell’anima attraverso la struttura metafisica dell’Universo platonico. Dapprima introdotti agli strumenti logico-analitici della filosofia, gli allievi dovevano studiare il mondo materiale attraverso i trattati di fisica di Aristotele (i ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] e vedendo al fondo dell'intuizione stessa un potere meno sintetico e più analitico di quanto sembrasse, perché centrata, di volta in volta, sull'individuale: L'intuizione nella filosofia di Enrico Bergson, Roma 1912.
Impegnato, per lo più sul piano ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...