Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] umane, impegnandosi in una lunga e articolata polemica contro le eccessive pretese del programma dell'intelligenza artificiale e dellascienza cognitiva in genere. Secondo D., che in ciò riprende temi di derivazione wittgensteiniana, husserliana ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche contemporanee, un ideale "umanistico" di cultura in cui scienza e lettere si congiungono nella filosofia, la quale comprende, come suo momento ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] sul tema, The discovery of the conservation of energy (1974, La scoperta della conservazione dell’energia). Apprezzato teorico di Antropologia della conoscenza e Filosofiadellascienza, ha insegnato a Harvard, Oxford, Zurigo e Gerusalemme ed è stato ...
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Filosofo (Farhult 1884 - Lund 1968), prof. di filosofia teoretica all'univ. di Lund (1929-49). Riallacciandosi alla filosofia del "come se" di H. Vaihinger, si è interessato di problemi gnoseologici, di [...] filosofiadellascienza e di psicologia. Opere principali: Rumsanalogierna i logiken ("Analogie spaziali nella logica", 1926); Problem och problemlösningar inom filosofien ("Problemi e soluzioni in filosofia 1959). Alla filosofia italiana degli ultimi ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1906 - Iowa City 1987). Fece parte del circolo di Vienna. Nel 1938 emigrò negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofiadellascienza e psicologia all'Università dello Iowa. [...] . ha sottolineato il permanere in esso di un forte residuo metafisico. Oltre a tentare di ricostruire i tradizionali problemi filosofici con l'aiuto di un linguaggio ideale, B. si è impegnato nella elaborazione, sul piano gnoseologico, di un realismo ...
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Filosofo statunitense (n. Buffalo, N. Y., 1901 - m. 1980). Prof. all'univ. di Buffalo, direttore (dal 1940) della riv. Philosophy and phenomenological research. Seguace della fenomenologia husserliana, [...] così depurata da ogni idealismo diventa per F. un metodo per la chiarificazione dei concetti che sono alla base dellascienza. Opere principali: Phenom enology as a method and as a philosophical dis cipline (1928); The foundation of phenom enology ...
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Filosofo e apologista (Auteuil 1834 - Parigi 1895), figlio di Achille-Charles. Prof. di apologetica nell'Institut Catholique di Parigi, con l'indagine storica si propose di dimostrare, contro il positivismo [...] e lo scientismo dominanti, la verità del Cristianesimo e la realtà del soprannaturale, affermando così la compatibilità dellascienza con la fede. Tra le opere: Le positivisme et la science expérimentale (2 voll., 1880-81); Problèmes et conclusions ...
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Filosofo e giurista (Rotterdam 1821 - Oosterbeeck 1892); prof. di filosofia nell'univ. di Utrecht (dal 1846). La sua opera principale è De weg der wetenschap ("La via dellascienza", 1851), rielaborata [...] poi col titolo Het wezen der kennis ("La natura della conoscenza", 1863); gli scritti minori sono raccolti in Losse Bladen ("Pagine sparse", 3 voll., 1886-87). O. fu la personalità speculativa più notevole nella cultura olandese del sec. 19º: tentò ...
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Filosofo (Königsberg 1713 - ivi 1751), prof. di logica e metafisica nell'univ. di Königsberg, vi insegnò dottrine che si proponevano di conciliare le sue convinzioni pietistiche con il sistema filosofico [...] wolffiana, sia l'orientamento fisico-matematico dellascienza. Fu infatti valente cultore di matematiche, e note sono le sue ricerche sulle parabole di ordine superiore. Opera sua principale di filosofia è il Systema causarum efficientium (1745 ...
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Filosofo italiano del diritto (Modena 1883 - ivi 1950). Insegnò nelle univ. di Camerino, Perugia, Sassari, Cagliari, Macerata e dal 1924 a Modena. Accanto a notevoli contributi alla filosofia del diritto [...] 1909; Fondazione dellascienza del diritto, 1930), condusse assiduamente ricerche nel campo degli studî muratoriani e vichiani (L. A. Muratori e la giurisprudenza del suo tempo: contributi storico-critici, 1935; Nuovi studi sulla filosofia civile di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...