Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] conoscenze utili alla vita, e sostituire, alla filosofia speculativa che s'insegna nelle scuole, una filosofia pratica...". Non si può dire che la riforma cartesiana della fisica e dellescienze esatte presupponga il cogito e la connessa dottrina ...
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Insieme dellescienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] sono altri temi sui quali si è tornato a dibattere; anche la moderna sociologia dellascienza si è confrontata con la conoscenza matematica.
La filosofiadella matematica
Antichità. - Sin dall’antichità la m. è stata oggetto di riflessione ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] dell'assurdità, dell'opacità e dell'insensatezza dell'esistente, contro l'irrazionalismo, ecc. La filosofia di Hegel (in particolare la sua critica dell'intelletto) influisce non poco anche sulla critica di A. all'illuminismo e alla scienza ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] il vero dal falso (1836); Consultazioni forensi (1836-37); Istituzioni di civile filosofia ossia di giurisprudenza teorica (2 voll., 1839); Della vita degli stati (1854); Diritto naturale politico (1845); La scienzadelle costituzioni (1847). ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] ., 1795) e Lectures on justice, police, revenue and arms (1763). La filosofia morale e sociale di S. fu influenzata da Hutcheson, suo maestro. S. quasi unanime S. è considerato il fondatore dellascienza economica moderna (uno dei pochi studiosi che ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] al di fuori dei consueti schemi di 'filosofiadella cultura' e cogliere così il valore propositivo (e non soltanto negativo) dell'interpretazione dellascienza e della tecnica moderna come compimento della storia della metafisica. D'altra parte, nel ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] dialettica. Non intuisce che è un non-senso difendere la scienza, la conoscenza naturalistica, e pretendere d'imporle, al tempo stesso, i dialettismi dellafilosofia romantica della natura. Non avverte che è vano volersi attestare sul terreno ...
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Filosofo, nato a Francavilla Fontana (Lecce) il 24 dicembre 1882, dal 1911 professore di pedagogia nell'università di Firenze; deputato al parlamento (1919-24) e sottosegretario alle Belle Arti nel primo [...] numerosi lavori di pedagogia e storia della pedagogia. Tra i suoi scritti ricordiamo: L'individualismo etico nel sec. XIX, Napoli 1906, Principi di scienza etica (con F. De Sarlo), Palermo 1907; Maestri e problemi di filosofia, Torino 1924-25, 2 voll ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] era giunto negli anni Cinquanta a coinvolgere il territorio dellascienzadella vita. E vi aveva determinato un ritorno alla autonomo programma di ricerca, fra biomedicina e scienze umane (filosofia morale, teologia, diritto, sociologia), con ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] necessario, si ha che - contrariamente alla tradizione filosofica che sovrappone l'insieme degli enunciati necessari all vi sarebbe una facoltà di formazione dellascienza che presiede alla formazione dello schema concettuale scientifico, dotato di un ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...