Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] naturali e soprattutto all’arte medica (Rossi 1954; Vasoli, in Girolamo Fracastoro fra medicina, filosofia e scienzedella natura, 2006). Nel Turrius, Fracastoro fa dipendere l’intero processo conoscitivo dalle impressioni sensibili, trattenute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] . Era, in fin dei conti, una controversia non tanto tra scienziati ma tra filosofidellascienza. Il fisiologo olandese, soprattutto, rimproverava alle «filosofie spiritualistiche e idealistiche» di aver perduto «l’interesse sociale» (Cosmacini ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] elezione di un certo Iacopo da Forlì a docente di filosofia e dialettica, come lettore di medicina e arti; nel . 30, 36; A. Beccaria, I biografi di Cecco d'Ascoli, in Mem. dell'Acc. dellescienze di Torino, s. 2, LVIII (1908), pp. 14 s., 60; A. ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] che ai m, atematici. Ma egli non esauriva i suoi interessi nella filosofia e nell'insegnamento: doveva avere notevole conoscenza dellescienze naturali, come prova il fatto che gli fu affidata, sia pure per breve tempo, la direzione del Giardino ...
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La civilta islamica: scienzedella vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] profane risalenti a tradizioni ellenistiche, in particolare alla filosofia, intesa in senso ampio, come era proprio della tradizione aristotelica che in essa includeva anche la scienzadella Natura. Al più tardi a partire dal XIII sec. l'associazione ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] fa precedere una digressione d'ispirazione avverroista sulla beatitudine come grado più alto della speculazione filosofica alla discussione sull'oggetto proprio dellascienza naturale (che egli ritiene essere la sostanza mobile) e al commento del ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] I, Perugia 1828, pp. 170-173; E. Massari, Elogio di A. P., Perugia 1839; L. Castaldi, A. P., filosofo ed anatomista perugino, in Rivista di storia dellescienze mediche e naturali, s. 3, XV (1924), 5-6, pp. 173-180; E. Ianni, A. P. un antenato medico ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] , senza alcuna cautela filologica, con le "aggiunte" del filosofo e medico secentesco Domenico Tommaso Albanese di Oria, già non area ionico-salentina, riproponendola nella rinnovata veste dellascienza erudita secentesca. La Descrizione è però anche ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] esposti nel Discorso teorico-pratico diO. M. Pagani,medico filosofo,e di C. B. chirurgo di Lonigo sulle parti suo avviso, il moltiplicarsi delle pubblicazioni danneggiava, più che non aiutasse, il progresso dellascienza, oscurando il merito e ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] insieme esperienze disparate, bensì di riaffermare l'esigenza più viva della cultura del tempo: dare unità alla filosofia e alla scienza, far nascere dall'intemo dellascienza una visuale unitaria della vita.
Lo studio del corpo è per il B. studio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...