Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] restitutio, opera di teologia e insieme di scienza e di filosofia. Prima di pubblicarla ne aveva mandato il Cristo, solo Cristo fra i modi deve essere adorato, come piena manifestazione dell'onnipotenza di Dio (Cristo è un uomo che meritò di essere da ...
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Filosofo neoscolastico (Napoli 1811 - ivi 1865). Fondatore (1841) della rivista La scienza e la fede, professore (dal 1846) nel seminario di Napoli, fu uno dei principali promotori della rinascita tomista [...] nella seconda metà del sec. 19º. Opere: Institutiones logicae et metaphysicae (1854); Philosophia christiana cum antiqua et nova comparata (5 voll., 1862; 6º e 7º vol., post., 1866 e 1878); Elementa philosophiae ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] dagli attacchi dei filosofi; e nella sua Tetrabiblos, egli scrive una difesa efficace, assumendo una posizione più sfumata sul ruolo delle stelle. Nel corso del XIX sec. diversi studiosi hanno messo in dubbio che uno 'scienziato' della statura di ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] Guido da Bagnolo, medico, filosofo e diplomatico (m. a Venezia nel 1370). Si ignora il nome della madre, figlia di Flandina e e non sfoggia spesso cultura storica; in fatto di scienza c'è qualche spiegazione astrologica di epidemie o calamità ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] del sapere profano e religioso e, in particolare, dellescienze più strettamente connesse con il rito e la pratica
Belloni Filippi F., Formichi, C., Il pensiero religioso e filosoficodell'India, Firenze 1910.
Besant, A., Avataras, Madras 19253. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] Come ha sottolineato F. Chabod, il mito della terza Roma, di "Roma centro dellascienza, di pensiero laico rinnovatore del mondo" del pensiero teologico che portò alla restaurazione dellafilosofia scolastica, in particolare tomista, sancita il 4 ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] del primo califfo omayyade Mu'āwiya] uno studioso, era grandemente interessato alle scienze. Era particolarmente attratto dall'Arte [dell'a.]: così ordinò che venissero convocati alcuni filosofi greci che vivevano nella città di Miṣr [Il Cairo] e che ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] 'ostilità nutrita in ambienti francescani nei riguardi del filosofo - e lasciano intuire l'interesse assegnato nel della persona. Come teorico dellascienza ottica T. si palesa poi sostenitore del recupero della tridimensionalità corporea e della ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della lettera greca chi (Χ). Il filosofo, dice Giustino, non poteva interpretare questo segno come prefigurazione della c., ma lo intese come espressivo dell'ordinamento cosmico voluto da Dio e della monopolio della cultura, dellascienza e dell' ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e Michele Scoto
Membro del Capitolo di Segovia, come è documentato fino al 1190, Gundisalvi partecipa all'acquisizione dellascienza e dellafilosofia araba come traduttore di Avicenna (De anima, Liber de philosophia prima) e al-Ġazālī (Logica e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...