Storico ecclesiastico (n. Berisso, Cappadocia, 368 circa - m. dopo il 433). A Costantinopoli, dove si recò giovanissimo, visse la maggior parte della sua vita. Amico di Eunomio, appartenne perciò all'ala estrema del partito ariano; scrisse una Historia ecclesiastica (in 12 libri), che giungeva, in continuazione di quella di Eusebio, fino al 425: opera ispirata da passione di parte, essa costituisce ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. Eccl., II 15) di aver falsato la dottrina del maestro nella teologia del Verbo. ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] omerica; Contro i Cristiani (Κατὰ Χριστιανῶν), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l'uomo-dio, che fu arsa in pubblico nel 448 e determinò risposte da parte di Metodio, Eusebio di Cesarea, Apollinare di Laodicea e Filostorgio. ...
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