Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] punitiva. Tuttavia è soprattutto in epoca inquisitoria che essa si diffonde con estrema rapidità, rappresentando l'evento finale di un supplizio iniziato con la cattura dell'inquisito, fisicamente e psicologicamente sottoposto a una serie di torture ...
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La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] proposito Croce ribadisce che c’è dualismo e dualismo: quello che anch’egli respinge tra spirito e natura, tra finalismo e meccanicismo e quello, ammesso che si voglia definirlo dualismo, che nasce dall’autodistinzione dello spirito «nelle forme che ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] i giudici in giudicarle, né i medici in curare i malori de' corpi, né i morali teologi in curar quelli delle coscienze; e finalmente la regola sopra la quale tutto il mondo si acquieta e si riposa in tutte le liti e controversie, in tutti i consigli ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] non esclude il giudizio sentimentale, non è più l'esteso fenomeno sentito nel tempo, ma il fenomeno da cui traluce la finalità come, anch'essa, idea pura della ragione. Il sentito in tal giudizio, così, è la natura non più meccanica legge afinale ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , i segni che indicano la possibilità di un miglioramento o di un aggravamento nelle diverse malattie (II, 8, 1-43). Finalmente (II, 9, 1) ha inizio la discussione del regime terapeutico, che segue lo stesso metodo espositivo adottato in precedenza ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] La Pira lascerà il Parlamento per andare a Firenze come sindaco.
Le riunioni di Rossena: punto e a capo
La crisi finale del dossettismo rappresenta l’occasione per una approfondita verifica del cammino da esso compiuto e per una messa a fuoco dei ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] integrazione
Una delle più singolari caratteristiche di tutti i sistemi di sviluppo è la tendenza a dare un normale risultato finale anche se vengono prodotte nel sistema, nei primi stadi di sviluppo, lesioni o anomalie. In molti casi, e forse nella ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] l'etologo si sono sempre chiesti in primo luogo (e tanto peggio se non lo hanno fatto): ‟a che serve?" Ma quando poi finalmente avevano trovato una risposta non la potevano fornire nel modo più piano ed esplicito. Da quando invece si è sviluppata la ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] più fedele all'originario progetto, ma in realtà producendo di volta in volta sempre nuove immagini, o staccate da quella finale (ancora disegni, modelli, appunti) o nel vivo del corpo di essa, fino a un indeterminabile punto che sembra esaurire la ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] distintiva della nazione, per trasformarsi in sua forza propulsiva, che le imprimeva una direzione di marcia, un finalismo storico, una funzione trainante nell’orizzonte della civiltà europea. L’opera era imbevuta di riferimenti biblici al popolo ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...