BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Bianca napoletana il più attivo degli impresari di quel tempo, Domenico Barbaia, offrì al B. una scrittura per un'opera , "e del secondo resta a fare un terzetto e la stretta del finale: del terzo, un duetto e l'ultima scena: figurati ho ancora tre ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] compilando due opere nettamente agiografiche e con finalità edificante: la Legenda minor o abbreviata, 1947, pp. XXXV ss.; A. Levasti, S. C. da S. scrittrice, in Mem. domen.,LXIV (1947), pp. 217-227; R. Fawtier-L. Canet, La double expérience de C. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] a suo modo l'attiguo orticello. Realizzava così finalmente il suo sogno di un'esistenza semplice, 291-310; Id., I tre elementi della Lena di L. A., in Fanfulla della domenica, XX (14 ag.1898); Id., La Scolastica di Ludovico e Gabriele A., ibid., ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] iniziò tra l'altro la collaborazione con il librettista Domenico Gilardoni, che gli fornì i libretti di tre opere dalla commissione di censura: ottenuto il nulla osta, poté finalmente dedicarsi alla composizione di Lucia di Lammermoor, portata a ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] consueto fervore e divenne in breve un "propagandista della domenica", approfittava cioè della giornata festiva per diffondere tra i mosso, scrisse che il socialismo doveva avere finalmente "quell'elaborazione scientifica propria, senza della quale ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il 17 apr. 1267, i Francesi e gli esuli guelfi giuridica era - come si è detto - incerta, e finalmente la condanna a morte fu una decisione politica. Resta anche ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] accontentarsi di cibi semplici; il vino era permesso solo la domenica. Tranne che nell'estate vigevano severe regole di digiuno. Negli la prova che il papa angelico delle profezie era finalmente arrivato. Ancora prima dell'arrivo dei cardinali, che ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] si protrasse fino al 28 apr. 1564, quando venne finalmente nominato vescovo, mediante il versamento alla Camera apostolica di 6 da Cosimo I, fece l'ingresso solenne a Bologna la domenica delle Palme, accolto dal duca Ottavio e dai suoi feudatari ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] che, assunta una seconda licenza, si presentò una domenica pomeriggio nei teatri di Jonville-le-Pont, Carné nutrì con Anna o senza di lei, è la stessa cosa. L’inquadratura finale li mostra su una panchina, davanti alla veduta dell’Etna, ma il ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] 'Ordine il D. doveva tra l'altro predicare la prima domenica di quaresima e la prima d'avvento durante la messa a una censura differenziata. Un anno dopo, tuttavia, egli poté finalmente esprimere chiaramente le proprie idee. Invitato da Leone X a ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio territoriale che riunisce più centri...