Roberto Zoboli
L’avvio di una governance internazionale del cambiamento climatico può essere fatta risalire al 1988, quando la risoluzione 43/53 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invitava ad [...] dei Pvs, con un più ampio impegno di 100 miliardi di dollari per anno al 2020.
Ancora sotto il profilo della ‘finanza per il clima’, la Cop16 di Cancùn ha deciso la creazione del Green Climate Fund, destinato nelle intenzioni a mettere ordine nel ...
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manovra
Insieme organico di misure di politica economica, in particolare fiscali e monetarie, deciso dalle autorità responsabili della loro gestione, volto a raggiungere determinati obiettivi. Si è soliti [...] nazionale, oppure concordati con qualche istituzione sovranazionale. Le misure intraprese per realizzare una m. di finanza pubblica vengono stabilite per ottenere risultati differenti da quelli raggiungibili con la legislazione vigente. Talvolta il ...
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Uomo politico statunitense (Primrose, Wisconsin, 1855 - Washington 1925). Rappresentante repubblicano al Congresso (1885-91) governatore del Wisconsin (1906), applicò un programma di riforme fiscali-amministrative [...] in opposizione ai dirigenti del suo partito, che accusò di corruzione. Senatore (1906), si schierò contro l'alta finanza e industria capeggiando l'ala progressista (insurgents) del partito (1909-12). Neutralista, si oppose alla politica di Wilson ...
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MARKOWITZ, Harry Max
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Chicago il 24 agosto 1927. Laureatosi all'università di Chicago, nel 1947, ha conseguito il Ph. D. nel 1954. È stato professore presso [...] di Los Angeles e la Rutgers University di New Brunswick nel New Jersey. Attualmente è Marvin Speiser distinguished professor di Finanza ed economia presso il Baruch College di New York. Nel 1990 è stato insignito del premio Nobel per l'economia ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] sovrani. I processi di globalizzazione, in atto su scala mondiale nei settori della politica, dell'economia, della finanza e delle comunicazioni, sono un vettore di trasformazione delle relazioni internazionali e pongono in termini drammatici il tema ...
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Scrittore satirico tedesco (Wittenburg 1701 - Berg, presso Eilenburg, 1760). Figlio di un predicatore, studiò diritto a Rostock e a Jena, fu poi precettore a Lubecca, funzionario a Wismar. Nel 1741 passò [...] all'amministrazione sassone, ma le sue troppo libere espressioni sulla conduzione della finanza pubblica indussero il potente ministro Brühl a imprigionarlo (1749). Liberato due anni dopo, ma non più reintegrato nella sua carica, visse sino alla ...
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Michele Cortelazzo
Quando il banchiere parla in finanziese
L’analfabetismo economico italiano, diffuso anche nei risparmiatori, è aggravato dall’uso di una terminologia, spesso inglese, di difficile comprensione [...] (citazione dal Corriere della sera del 5 gennaio 2016, p. 27): «Si dice che il diavolo sta nei dettagli, spesso in finanza è nascosto nei termini inglesi.
Due esempi su tutti: il ‘bail in’, letteralmente ‘salvataggio dall’interno’, che da quest’anno ...
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sottostaffato
p. pass. e agg. Che presenta mancanze nella pianta organica.
• la squadra di vertice [di «Libero»] annovera ben sei vicedirettori («Repubblica» ne conta 5): un numero eccessivo secondo [...] alcuni, soprattutto se si considera che la redazione è sottostaffata. (Andrea Montanari, Milano Finanza, 25 settembre 2009, p. 21) • Perché si deve lavorare su dati aggregati e non comparare direttamente due lavori tipo un infermiere in un ospedale ...
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Economista italiano (Roma 1939 - ivi 2016). Dopo le lauree in giurisprudenza all’univ. di Parma e in economia a Cambridge, ha proseguito gli studi a Bologna, Cambridge, Chicago e Londra. Ha successivamente [...] moneta alla Scuola normale di Pisa, fuori ruolo dal novembre 2009; dal 2011 ha insegnato economia e finanza dei paesi emergenti e European Economic Policies and History alla LUISS di Roma. Vanta numerose collaborazioni con importanti istituzioni ...
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Economista italiano (Palmi 1888 - Torino 1978), è stato prof. nelle univ. di Bari (1926), Modena (1935), Padova (1938) e Torino (1949), dove ha diretto il laboratorio di economia politica S. Cognetti de [...] della Riforma sociale (1920-35) e della Rivista di storia economica (1936-43). Opere princ.: La finanza italiana nel 1913-32 (1934), Le finanze dei comuni, delle province e degli enti corporativi (1936), Il sistema tributario italiano (in collab. con ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...