Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] 1867, fu poi ministro ad interim dell’Agricoltura, industria e commercio dal 27 ottobre al 28 novembre 1867 e ministro delle Finanze dal 27 ottobre 1867 al 14 dicembre 1869. Durante il biennio in cui rimase in carica condusse una politica di drastica ...
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Finanziere e uomo politico italiano (Padova 1859 - Loreggia 1932). Deputato dal 1892 al 1913 e quindi senatore, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delle Finanze. Può considerarsi il creatore in Italia [...] , create da F. W. Raiffeisen, alla cui diffusione indirizzò il periodico La cooperazione rurale, da lui fondato (1885) e diretto (fino al 1904). I suoi Scritti e discorsi di economia e finanza furono successivamente raccolti da A. Graziani (1935). ...
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Economista e banchiere italiano (n. Trichiana, Belluno, 1953). Laureato in Scienze politiche presso l’università di Padova, ha conseguito un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario [...] pubblica del Servizio Studi e dal 1999 al 2007 ha presieduto il Gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali. Dal 2007 al 2011 è stato Capo del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria e dal 2011 al 2013 ...
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CERNIVEZ, Franco
Fulvia Sforza Vattovani
Nacque a Trieste il 28 genn. 1876 da Matteo e da Maria Medved. Di famiglia modesta e rimasto orfano in tenera età, fu allevato da parenti che però contrastarono [...] ultimò gli studi; dopo aver fatto molti umili lavori, trovò alla fine un impiego modestissimo presso l'amministrazione della Finanza. All'inizio del secolo sposò Noemi Bonnes, e nel 1902 gli nacque il figlio Saverio. Non risulta che si allontanasse ...
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GEISSER, Alberto
Marco Bocci
Nacque a Torino il 13 febbr. 1859 da Ulrich, di nazionalità svizzera, noto banchiere e imprenditore, e da Josephine Müller.
Dopo essersi laureato in legge, nel 1880, presso [...] della produzione industriale, al mondo del risparmio e alla riforma della fiscalità nazionale: dopo un primo saggio risalente al 1896, La finanza locale in Italia (III, pp. 331 ss.), dal 1904 fino alla sua morte, il G. pubblicò una lunga serie di ...
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BORGHESE, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 21 gennaio 1847. Figlio secondogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, assunse il titolo di duca di Bomarzo. Il 5 giugno 1873 sposò [...] con il marchese Giulio Mareghi e con il principe Sigismondo Giustiniani Bandini, ad una delle più importanti iniziative nel campo della finanza romana, fondando, il 9 marzo 1880, il Banco di Roma, di cui il B. fu il secondo presidente, dopo Pietro ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1903 - Roma 1979). Tra i fondatori del Partito d'azione (1942), nel 1946 aderì al Partito repubblicano, di cui fu segretario (1965-75). Deputato (dal 1946) fu, negli anni, [...] e per il controllo della spesa pubblica; fu fautore del centro-sinistra.
Vita e attività
Studioso di economia e di finanza, fu redattore dell'Enciclopedia Italiana. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'azione (1942), di cui divenne ...
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Uomo politico francese (Parigi 1912 - Montlouis-sur-Loire, Indre-et-Loire, 1996). Dopo aver preso parte alla resistenza, nel 1947 fu insieme a De Gaulle fra i capi del Rassemblement du Peuple Français; [...] l'elezione del generale alla presidenza della repubblica, gli successe nella carica di primo ministro (genn. 1959). Dimessosi nell'aprile 1962, è stato poi ministro per l'Economia e Finanza (1966-68), degli Esteri (1968-69), della Difesa (1969-73). ...
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Caravale, Mario. – Storico italiano del diritto medievale e moderno (n. Roma 1939). Insegnò nell’univ. di Camerino (1971-75), nella facoltà di Scienze politiche dell’Univ. di Roma La Sapienza (1975-91) [...] . I suoi primi studi hanno riguardato ordinamenti istituzionali medievali (Il regno normanno di Sicilia, 1966) e moderni (La finanza pontificia nel Cinquecento. Le province del Lazio, 1974) e lo hanno sollecitato a rivedere l’importanza storiografica ...
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Economista ungherese (Györ 1829 - Budapest 1909); prof. di economia politica e di scienza delle finanze nell'univ. di Budapest (1863-92), membro del parlamento (1865), governatore della Banca austro-ungarica [...] economiche e della letteratura ad esse relativa: Theorie und Geschichte der National-Ökonomik (2 voll., 1858-60); notevole anche A nemzetgazdaság és pénzügytan ("La scienza dell'economia nazionale e della finanza", 2 voll., 1862-63; 4a ed. 1890). ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...