JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] prima volta il 20 nov. 1859, nel gennaio del 1860 fu chiamato da Cavour a Torino per reggere il ministero delle Finanze. Ma, fatto oggetto dal Pungolo di una vivace campagna che lo accusava di "transazione" con la dominazione austriaca, lo J. rifiutò ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Depretis, che assunse gli Interni; uscivano dal governo il Grimaldi, il Perez, il Varè, il Villa passava alla Giustizia, alle Finanze andò A. Magliani, all'Istruzione Pubblica F. De Sanctis, L. Medici all'Agricoltura. Il C. si trovò ad affrontare la ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] al capo il 1º nov. 1848, possa il giorno dopo a Gandria, presso Lugano, sottoscrivere di suo pugno la consegna alle guardie di finanza svizzere delle sue due pistole (Diario, II, c. 18). Il nome del C. non figura fra quelli, come D'Apice ed altri ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] 'armamento nazionale - molti elementi di spicco della borghesia genovese, già impegnati nel campo dell'industria e della finanza, si lanciarono con decisione nell'esercizio di linee di navigazione, creando nuove società armatoriali o rilevando quelle ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] idoneo anche a ricoprire ripetuti incarichi nell'assunteria di Gabella anche in anni in cui le progettate riforme grassiane della finanza e dei dazi, la volontà di giungere all'appalto unificato con la Camera, determinarono acute tensioni coi dottori ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] ) e Pio VI, che non era insensibile all'adulazione e al nepotismo, lo nominò nell'agosto sovrintendente generale alle Finanze e Dogane di Romagna, senza dipendenza dal legato, compito che egli avrebbe mantenuto per dieci anni senza stipendio alcuno e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] un altrettanto rilevante impegno politico, prima nel Partito d’azione e poi nel Partito socialista unitario, divenendo assessore alle finanze nella giunta comunale di Venezia dal 1946 al 1951.
Collocato a riposo nel 1953, Luzzatto continua a svolgere ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] manomettere il patrimonio monastico con disinvoltura, trascurando le disposizioni canoniche, in seguito ad una operazione di alta finanza conclusa dai monaci che avevano alienato immobili poco redditizi siti a Perugia e acquistato case e botteghe a ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] della sua esperienza di mercante, ma anche di un genuino interesse che egli nutriva verso il mondo del commercio e della finanza. La Lezione della moneta, dedicata a Piero Usimbardi con una lettera del 10 maggio 1558, letta pubblicamente dal D. nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] crisi.
Alla fine del secolo, nell’ambito delle nuove tecnologie, dove sono «ormai egemoni i mostri anonimi della finanza mondiale» (L’intellettuale nell’Altomedioevo, in Il comportamento dell’intellettuale nella società antica, 1980, p. 138), il ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...