DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] fu la fortuna che gli concesse d'imporsi su quell'aristocrazia avviata verso uno strepitoso ruolo di egemonia sulla finanza europea e pronta a prender ispirazione da Fassolo nella splendida vicenda architettonica di strada Nuova.
A Fassolo i segni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] il male: gli oggetti stessi si sono divisi: la statistica ci ha parlato di arti, di commercio, di industria, di finanza; e la storia di leggi, di ordini pubblici, di rivoluzioni, di costumi, di guerra. Quindi due mali gravissimi: le osservazioni ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] generali, così come dichiarò che avrebbe tenuto in considerazione in caso di bisogno la proposta di includere nel Consiglio di finanza di Napoli uno dei tre membri siciliani della Giunta di Sicilia. Contro tale proposta l'A. reagì energicamente, in ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] - fra il dicembre del '68 e il marzo del '69 insieme con quello presentato dal Cambrai-Digny sulle intendenze di finanza provinciali. Rientrato con decreto del 10 nov. 1868 al Consiglio di Stato, era nominato il 30 marzo 1869 vicepresidente del ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] con buoni risultati.
Nel marzo 1798 il F. fu nominato dal granduca, insieme con N. Corsini, segretario di Stato e di Finanze. Conservò anche l'incarico agli Esteri e gestì i rapporti con i Francesi fino al 25 marzo 1799, quando le truppe transalpine ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] un successore a Louis e non potendo far conto sui troppo compromessi Mollien e Gaudin, offrì al C. il portafoglio scottante delle Finanze. Elevato così al più alto incarico della sua carriera, il C. si trovò alle prese con impegni esorbitanti, con un ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] polemiche e il F. fu accusato di speculazioni finanziarie e interesse privato. Non erano novità per lui, ricco ed esperto di finanza, ma gli resero amari gli ultimi mesi di vita e forse ne affrettarono la fine, come scrisse il nunzio apostolico a ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] riservò le cariche militari e quelle politiche; ma, nello stesso tempo, quasi tutte le cariche di giustizia e di finanza divennero in questi anni appannaggio dei ceti togati e mercantili. In una o due generazioni numerose famiglie raggiunsero così in ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] il quale erano entrate definitivamente nel quadro degli insegnamenti obbligatori la scienza dell'amministrazione e la scienza delle finanze. Il F. rifiutava le offerte di quanti, in Italia o all'estero, propendevano per la biforcazione degli studi ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] in favore delle tendenze centralizzatrici; in tale contesto, il 20 luglio 1932, lo J. fu chiamato a reggere il ministero delle Finanze al posto di A. Mosconi, con il risultato di accelerare i tempi della transizione e di portare, se non a compimento ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...