Filippo II Augusto
Re di Francia (Parigi 1165-Mantes-Gassicourt 1223). Successe al padre Luigi VII nel 1180. Combatté i più potenti principi di Francia, e tra questi i Plantageneti, re d’Inghilterra. [...] , F. fondò su salde basi la monarchia francese riformando l’amministrazione centrale del regno, in particolare la finanza, e introducendo nuovi funzionari nell’amministrazione periferica. Impostò nuove relazioni con i principi e gli aristocratici ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] 200.000 scudi a quello delle Province e tra il 1588 e il 1590 il G. partecipò, con gli altri due banchieri, al finanziamento dei Monti S. Bonaventura (capitale di 300.000 scudi, portato a 400.000 l'anno seguente), sensali di Ripa (con capitale di 40 ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] un figlio naturale, di nome Ascanio.
Durante il pontificato di Paolo IV, nel quadro del crescente coinvolgimento della finanza genovese nel funzionamento della Camera apostolica, il L. acquistò, in data imprecisata, un chiericato della Camera e ...
Leggi Tutto
DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] ., Pubblica Istruz., Regia Università, m. 3, n. 17; Regie Costituzioni, m. 8, 1717 in 1720 e 1722, n. 19; Ibid., Camerale, Patenti controllo Finanze, reg. 1677 in 1678, f. 34; reg. 1679, 1, f. 91; 2, f. 217; reg. 1680 in 1681, f. 119; reg. 1681, 1 ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] 1916, pp. 236 ss.; La riforma elettorale, in Studi di filosofia del diritto e dello Stato, Napoli 1923; Per un nuovo ordinamento della finanza locale, e Astrazioni e realismo in materia di dazio sul grano, in Echi e commenti, 25 luglio e 25 ag. 1925 ...
Leggi Tutto
, Economista italiano (n. Pescara 1941). Laureato in giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, ha studiato economia all'I.S.R.E. (Istituto per gli studi e le ricerche economiche), alla Fondazione [...] di Storia Economica. Ha pubblicato, tra l'altro: L'instabilità dell'economia. Prospettive di analisi storica (1987); Banca, Finanza, Mercato. Bilancio d'un decennio e nuove prospettive (1991); Ricchi per sempre? Una storia economica d'Italia (1796 ...
Leggi Tutto
GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] del mondo, l'America's Cup. Non mancarono tuttavia coloro i quali fecero osservare che la somma spesa dalla Montedison per finanziare l'iniziativa, circa 250 miliardi di lire, fosse troppo gravosa per una società non certo florida.
Il 4 giugno 1993 ...
Leggi Tutto
PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] mercato monetario.
La fragilità dell’impianto sulla quale era surrettiziamente cresciuta la fama di Pagnotta come genio della finanza esplose nel corso del 1925, in concomitanza con il cambiamento della politica monetaria e il ritorno all’ortodossia ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] e Marina mentre il fratello maggiore, il marchese Vincenzo, entrava a far parte del Comitato generale e del comitato di Finanza, di cui fu eletto presidente. Da Palermo iniziò una marcia su Trapani, dove entrava il 30 gennaio. I rivoltosi locali ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] XIV. Dopo aver provocato la caduta del sovrintendente Fouquet, C. fu chiamato nel 1661 a far parte del Consiglio delle Finanze, e divenne poi controllore generale (1665), segretario di stato della casa del re (1668) e della marina (1669). Ebbe così ...
Leggi Tutto
finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...