Uomo politico ed economista francese (Cognac 1888 - Montfort-l'Amaury, Parigi, 1979). Organizzatore dei rifornimenti durante la prima guerra mondiale e delegato al Supremo consiglio economico interalleato, [...] fu poi (dal 1919) vicesegretario generale della S. d. N. Dal 1923 si dedicò a un'intensa attività nell'alta finanza internazionale e con lo scoppio della seconda guerra mondiale si adoperò per impedire l'armistizio della Francia e per far trasferire ...
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Madron, Paolo. – Giornalista e saggista italiano (n. Vicenza 1956). Laureato in Semiologia e storia del cinema presso l’Università di Padova e specializzatosi alla Sorbona, intorno alla metà degli anni [...] Ottanta ha fondato il settimanale, poi quotidiano, La Nuova Vicenza; corrispondente da New York del settimanale Milano Finanza, è stato quindi inviato economico di Panorama, di cui nel 2004 è diventato vicedirettore, e del Il Sole 24 Ore (2008-10). ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Palermo 1966). Laureato in Ingegneria elettronica all’università di Palermo, ha conseguito un master in Business administration al MIT di Boston. Banchiere di investimento [...] nelle principali piazze finanziarie, esperto di economia cinese, dal 2008 al 2018 ha vissuto in Cina, dove ha insegnato finanza presso le università di Shanghai, dello Zhejiang e di Nottingham, a Ningbo. È stato direttore del Global Policy Institute ...
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Studioso di scienza delle finanze (Venosa 1866 - Roma 1922), prof. nell'univ. di Pisa (1902-22) e (nov.-dic. 1922) ministro del Tesoro nel primo gabinetto Mussolini. Opere: Studi sulla pressione tributaria [...] (1897); Il diritto finanziario e i suoi odierni problemi (1900); Saggio sulla teoria dell'interesse in economia e finanza (1901); Trattato di scienza delle finanze (I, 1915). ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] pavese. Per raggiungere il padre, inviato ad Ancona come intendente di finanza del Regno d'Italia, scese nelle Marche e si avviò alla professione di avvocato, dopo aver sostenuto l'apposito esame e conseguito il titolo alla corte d'appello di Ancona. ...
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Uomo politico statunitense (n. Detroit 1947). Figlio di G. W. Romney (governatore del Michigan dal 1963 al 1969), ha compiuto gli studi universitari alla Brigham Young University, per poi specializzarsi [...] in legge e business administration ad Harvard. Negli anni Settanta ha mosso i primi passi nel mondo della finanza, divenendone in breve tempo protagonista; ha costruito la sua fama salvando diverse imprese in crisi ed è noto per aver contribuito al ...
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Economista italiano (Milano 1865 - Tortona 1919), prof. di scienza delle finanze nell'univ. di Pavia, autore di monografie di argomento monetario, di uno studio sull'economia della Persia (La Persia economica [...] contemporanea e la questione monetaria, 1901), di uno sull'Argentina (La Repubblica Argentina e i suoi problemi di economia e finanza, 3 voll., 1902-10) e di un Corso di scienza delle finanze (1912). ...
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Economista (Pizzoni, Catanzaro, 1890 - Roma 1967), prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943), membro del Consiglio nazionale dell'economia e [...] , approfondendone i moderni aspetti funzionali (Corso di scienza delle finanze, 1940, 3a ed. rifatta, 1956; La teoria generale della finanza pubblica, 1945; Finanza pubblica, in Trattato italiano di economia, 1963) e di politica economica. Ha diretto ...
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Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] , dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) e poi prof. (1966-75) nell'univ. di Cambridge. Fece parte di ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] patrimoniale impegnandosi in vari settori dell’economia e della finanza. Nel Cinquecento, i Pallavicino (da non confondere con terminò, tra Cinque e Seicento, egli si segnalò come pronto finanziatore della Curia.
Su queste basi, tra il primo e il ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...