BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] e di consolidamento; ma lo stesso equilibrio non fu mantenuto per le false ricostruzioni arbitrarie di altari, finestre e decorazioni (successivamente rimosse), delle quali tuttavia maggior responsabile fu il troppo entusiasta ed empirico monsignor ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] (1867-68) il F. adottò lo schema compositivo delle ville venete del Cinquecento. Ma i particolari stilistici (finestre ad arco centinato, arcatelle del cornicione, policromia) sono citazioni medievaleggianti cui si accorda il circostante parco all ...
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PUCCI, Orazio
Francesco Martelli
PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco.
Svolse i [...] e confisca dei beni. Contro Orazio, unico carcerato, si procedette il 22 agosto 1575 all’esecuzione per impiccagione alle finestre del palazzo del Bargello così come era stato un quindicennio prima per il padre Pandolfo (Archivio di Stato di Firenze ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] la decorazione del salone nella villa medicea di Poggio a Caiano (Figure allegoriche sopra le porte e le finestre, Giardino delle Esperidi nel lunetrone di fronte a quello affrescato dal Pontormo e, inoltre, alcune composizioni storiche).
Artista ...
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VOCHIERI, Andrea
Silvia Cavicchioli
– Nacque ad Alessandria il 15 gennaio 1796 da Giovanni e da Maddalena Casagrande.
Figlio di un notaio alessandrino, originario di Frascarolo Lomellina, compì un biennio [...] sentire dal popolo. La successiva tradizione democratica riportò che il corteo, con una deviazione, fu fatto passare sotto le finestre di casa Vochieri, dov’erano la moglie, la sorella e le figlie. Secondo Angelo Brofferio «non soldati si destinarono ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] planimetria e nell'articolazione, contraddistinti da tetti nascosti, cupole emisferiche riecheggianti quella del Pantheon, porte e finestre senza modanature, pesanti portici composti da un numero dispari di colonne tuscanico-doriche. Un motivo nuovo ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] , si direbbe destinato a sede di tribunali. La facciata piatta è scandita da paraste che includono le finestre definite da cornici rettangolari, sobria interpretazione dei canoni edilizi settecenteschi.
Fonti e Bibl.: Carpi, Archivio capitolare ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] , sulle pendici di Montalbano presso Pistoia, che il, Tigri data al 1735. Si tratta di un sobrio edificio a tre piani finestrati con atrio, scala a quattro rampe in pietra serena e salone a doppio ordine. Viene variamente datato al 1742 (Chiti) o ...
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BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] opere; le uniche notizie sono fornite dai documenti che lo associano al B. in certi lavori, come alcune porte e finestre per il palazzo di Girolamo Bellacera in Palermo. è probabile che egli fosse soprattutto marmoraro e lo confermerebbe la notizia ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] dei pieni e dei vuoti, le cui modulazioni chiaroscurali vengono definite dalla luce che penetra dalla cupola e dalle finestre al di sopra del cornicione. Con quest'opera, il C. mostra di aver assimilato il linguaggio manierista, contribuendo a ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...