ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dal Bramante) inserito in un piano, cui le profonde e graduate aperture delle porte laterali, delle nicchie, delle finestre, e le inquadrature delle lesene, danno valore di volume plastico.
Anche se la tarda attività architettonica dell'A. ha ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] un credito piuttosto consistente nei confronti di Bernardo di Francesco «et conpagnj che fanno le finestre del vetro ala Piazza di Santto Giovannj […] per dipintura di finestre glj dipinssi nel’ano 1456». Per l’Opera del duomo lavorò ancora nel 1453 ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] ch'avesse un poco di pratica a lavorare di quadro", in modo da poterlo mandare "qualche volta a racconciare porte e finestre […] perché adesso" (si riferiva probabilmente ai danni provocati dal sacco del 1527) "non si fa altro che rattoppare". Il L ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] lo spazio del salone. aprendolo verso l'esterno con i finti paesaggi, e dividendone la cubatura in due parti; al secondo piano finestre simulate si alternano ad archi aperti sul cielo contro i quali si profilano sculture classiche. Il D. unisce qui l ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] promossa dal principe Borghese, la ristrutturazione del palazzo di Roma. Oltre ai lavori di scalpello, come cornici di porte e finestre, eseguì intagli di pietra per il giardino, fece il pavimento in marmi mischi della galleria (1674) e diversi pezzi ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] e di consolidamento; ma lo stesso equilibrio non fu mantenuto per le false ricostruzioni arbitrarie di altari, finestre e decorazioni (successivamente rimosse), delle quali tuttavia maggior responsabile fu il troppo entusiasta ed empirico monsignor ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] (1867-68) il F. adottò lo schema compositivo delle ville venete del Cinquecento. Ma i particolari stilistici (finestre ad arco centinato, arcatelle del cornicione, policromia) sono citazioni medievaleggianti cui si accorda il circostante parco all ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] la decorazione del salone nella villa medicea di Poggio a Caiano (Figure allegoriche sopra le porte e le finestre, Giardino delle Esperidi nel lunetrone di fronte a quello affrescato dal Pontormo e, inoltre, alcune composizioni storiche).
Artista ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] planimetria e nell'articolazione, contraddistinti da tetti nascosti, cupole emisferiche riecheggianti quella del Pantheon, porte e finestre senza modanature, pesanti portici composti da un numero dispari di colonne tuscanico-doriche. Un motivo nuovo ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] , si direbbe destinato a sede di tribunali. La facciata piatta è scandita da paraste che includono le finestre definite da cornici rettangolari, sobria interpretazione dei canoni edilizi settecenteschi.
Fonti e Bibl.: Carpi, Archivio capitolare ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...