Linguista (Conquet, Finistère, 1775 - Parigi 1838). Si dedicò allo studio della lingua bretone e pubblicò: Grammaire celto-bretonne (1807); Dictionnaire breton-français (1821); Dictionnaire français-breton [...] (post., 1847). Tradusse in brettone la Bibbia e altri testi religiosi ...
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Geografo francese (Brest, Finistère, 1913 - ivi 1993), professore all'università di Nancy dal 1949, a Parigi dal 1957 e a Brest dal 1970. È autore di opere fondamentali di morfologia costiera e sottomarina [...] e di idrologia (Morphologie littorale et sous-marine, 1954; Précis d'hydrologie marine et continentale, 1965) e di un volume sull'Oceania (1969) ...
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Teologo francese (Sibiril, Finistère, 1512 - Roma 1595), minore osservante, generale dell'ordine (1571), poi vescovo ausiliare del card. N. de Pellevé, arcivescovo di Sens; scrisse varie opere teologiche [...] tra cui notevoli quelle (De la vertu des paroles par lesquelles se fait la consécration, 1585; De missae Christi ordine et ritu, 1586) in cui sostiene che la consacrazione eucaristica consiste nell'epiclesi. ...
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Viaggiatore (Plouégat-Guérand, Finistère, 1828 - ivi 1871). Dopo alcuni viaggi nel Montenegro e in Asia Minore, si recò in Africa Orientale e raggiunse Kharṭūm per la via di Cassala (1860), dove si unì [...] a O. Antinori nei suoi viaggi nel Kordofan, lungo il Nilo Bianco e il Bahr el-Ghazāl (1860-61). Nominato console a Massaua (1862), si spinse più volte nell'interno dell'Abissinia e visitò il Goggiam. Lasciò ...
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Ingegnere francese (Brest 1874 - Finistère 1949). Ufficiale di marina, prof. (1901) di architettura navale e poi (1905) di navigazione all'accademia navale; direttore (1927-29) del Laboratoire de radioélectricité [...] e dal 1931 prof. di radiotecnica all'École sup. d'électricité di Parigi. Fu uno dei pionieri della radiotecnica in Europa, e uno dei primi sperimentatori nel campo della radiogoniometria e delle onde corte ...
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Ufficiale francese (Carhaix, Finistère, 1743 - Oberhausen, Baviera, 1800). Partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione, ed ebbe da Napoleone il titolo di primo granatiere delle armate della Repubblica, [...] per il suo valore leggendario (presa di Irún e di San Sebastiano in Spagna, 1793); tuttavia non volle mai altro grado che quello di capitano. Morendo dispose che la sua spada d'onore fosse consegnata "al ...
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Generale francese (Lesneven, Finistère, 1880 - Bréau-et-Salagosse, Gard, 1941). All'inizio del 1918 fu inviato presso il corpo alleato di Salonicco, dove, a capo dell'ufficio operazioni, preparò l'offensiva [...] finale che portò alla capitolazione della Bulgaria. Nel 1933 fu nominato comandante delle truppe del Levante, e come tale (1939) incaricato delle trattative di Ankara, che si conclusero con l'accordo militare ...
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Generale (Morlaix, Finistère, 1761 - Lahn, Boemia, 1813). Generale dal 1793, nel 1796 ebbe il comando dell'esercito del Reno e della Mosella durante la marcia sul Danubio e su Vienna. A causa dell'insuccesso [...] del gen. J.-B. Jourdan a Würzburg, fu costretto alla ritirata. Sospettato di scarso zelo per la repubblica, fu collocato a riposo. Richiamato per la campagna d'Italia (1799), ricondusse in patria le armate ...
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Attore e regista francese (Crozon, Finistère, 1887 - Parigi 1951); discepolo di J. Copeau, fu suo assistente al Vieux-Colombier (1913); nel 1923 diresse la Comédie des Champs-Élysées. Nel 1934 passò con [...] tutta la compagnia all'Athénée che divenne l'Athénée Théâtre L. Jouvet (dopo la sua morte, Théâtre L. Jouvet). Alternò modernissime interpretazioni del teatro classico (Corneille, Molière, P. Mérimée) ...
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