rappresentazione, errore di
rappresentazione, errore di in informatica, differenza in valore assoluto tra il numero reale fornito a un elaboratore e il numero che viene effettivamente immagazzinato nella [...] delle celle di memoria di qualunque macchina, può avere soltanto una scrittura finita e quindi appartiene a un insieme F di numeri-macchina, che è un sottoinsieme finito e discreto di R. L’entità dell’errore dipende dalla macchina utilizzata ...
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diagonalizzazione
diagonalizzazione in algebra lineare, procedura attraverso la quale, data una trasformazione lineare T di uno spazio vettoriale V su un campo K, se ne trova una equivalente espressa [...] attraverso le sue direzioni di stiramento. Se V ha dimensione finita n e A è la matrice della trasformazione, ciò equivale a richiedere che la matrice A sia diagonalizzabile, cioè che esista una matrice quadrata invertibile P, di ordine n, tale che ...
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Euclide, algoritmo di
Euclide, algoritmo di (per il MCD) o algoritmo delle divisioni successive, algoritmo che, dati due numeri interi a e b, permette di calcolarne il → massimo comune divisore mcd(a, [...] b). Esso si fonda su una successione finita di divisioni con resto, in modo che il divisore e il resto (qualora non nullo) di una divisione diventino rispettivamente il dividendo e il divisore della divisione successiva. L’algoritmo ha termine quando ...
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Scrittore tedesco (Beratzhausen, Alto Palatinato, 1889 - Monaco di Baviera 1958). Aperto alla bellezza della natura e alla nativa schiettezza del cuore umano, rimase fortemente legato alla sua terra, al [...] di là di ogni mediazione culturale. Anche nelle Münchener Elegien (1947), scritte appena finita la seconda guerra mondiale, la desolazione dello spettacolo offerto dalla città distrutta non intacca la sua visione sostanzialmente positiva della vita. ...
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fibrato vettoriale
Luca Tomassini
Un fibrato {B,X,F,τ} con spazio totale B, spazio di base X e proiezione canonica τ:B→X è detto fibrato vettoriale se: (a) la fibra tipica X è uno spazio vettoriale [...] di dimensione finita e la sua topologia relativa (come sottoinsieme di B) coincide con la sua topologia come spazio vettoriale; (b) ogni banalizzazione locale φα:τ−1(x)⊂B→Uα×F⊂X×F (dove x∈X) è un’applicazione lineare. Un fibrato complesso, per es., è ...
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TELLIUS, C
A. Stenico
Proprietario di un'officina di vasi aretini situata presso Ponte a Buriano (Arezzo). La sua produzione di ceramica a rilievi è scarsamente nota: dei non molti pezzi recuperati [...] nello scarico di essa la maggior parte è finita all'estero.
È assai probabile tuttavia che gli scavi aretini non siano stati esaurienti: infatti non pare che quella di C. T. fosse una piccola officina, se abbiamo testimoniati diversi lavoranti. ...
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Il caos, nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, identifica la situazione di impossibilità di stimare a priori con certezza il valore futuro delle grandezze che caratterizzano un sistema [...] Lo studio delle mappe è a sua volta una potente semplificazione per ricercare il comportamento caotico in tali sistemi finiti.
Il numero K, detto parametro di controllo, è tale che la sua variabilità definisce i confini tra moti regolari e andamenti ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] limite a sinistra (a destra) di f(x), per x uguale ad a, e s'indica con una delle scritture
Si dice che esiste il limite finito l di f (x), per x che tende ad a, comunque in I, se, per tutti gli x sufficientemente vicini ad a, f(x) differisce da ...
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parto
Bruna Cordati Martinelli
Antonietta Bufano
Due occorrenze, sempre nel significato proprio: una in Cv IV XXVIII 17 io sono per li parti vota (Marzia chiede a Catone di riprenderla nella sua casa, [...] ora che gli ha obbedito, e ora che, finita la sua fertilità, non può più essere utile a nessun altro).
L'altra occorrenza è in Pd XVI 35, nell'avvio della rievocazione da parte di Cacciaguida del passato di Firenze: Da quel dì che fu detto ‛ Ave ' / ...
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CORVO, Andrea (Andrea de Corona)
Paolo Veneziani
Tipografo e incisore di caratteri, era originario di Kronstadt - Corona - in Transilvania (oggi Brassov in Romania). Il suo nome appare per la prima volta [...] nella sottoscrizione della Expositio Evangeliorum dominicalium di Alberto da Padova, finita di stampare il 25 dic. 1476 a Venezia in società con Adamo di Rotwill. In tale edizione, l'unica sottoscritta da entrambi i tipografi, vennero impiegati due ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).