Pittore, nato a Gournay (Seine-et-Marne) nel 1849, morto a Parigi il 27 marzo 1906. Di umile origine, sesto di sette figli, studiò disegno in un'accademia di Strasburgo, e a 19 anni andò a Saint-Quentin, [...] Rubens del Louvre. Arruolatosi nel '70, è fatto prigioniero e internato a Dresda, dove ha occasione di visitare la galleria. Finita la guerra, entra nello studio del Cabanel; tenta senza successo il premio di Roma (1876) e lo stesso anno espone un ...
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Eminente uomo di stato russo, conte del Sacro Romano Impero dal 1785, principe serenissimo dal 1797. Nacque il 14 marzo 1747 a Gluchov; il padre era segretario generale della Piccola Russia. Nel 1765 fu [...] nel periodo 1776-1792. La morte dell'imperatrice Caterina II non scosse la sua posizione. Egli conquistò la benevolenza di Paolo I fin dai primi giorni del suo regno, forse per il fatto che comunicò al nuovo imperatore il piano segreto di Caterina II ...
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Uomo politico, nato il 18 marzo 1782 nella contea di Abbeville (Carolina del Sud). Uscito appena dall'università, fu eletto alla Camera dei rappresentanti (1811), dove si legò subito a quel gruppo di giovani [...] la necessità della guerra all'Inghilterra che doveva avere appunto come scopo la conquista del Canada; e poi, a guerra finita, s'impegnò in quel programma di sviluppo imperiale che, secondo le teorie del cosiddetto "Sistema americano", mirava alla ...
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PAINE, Thomas
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Thetford (Norfolk) il 29 gennaio 1737, morto a New York l'8 giugno 1809. Incoraggiato da B. Franklin, si recò nel 1774 in America, dove divenne redattore [...] . Durante la guerra che seguì, scrisse una serie di opuscoli che contribuirono potentemente a rafforzare la resistenza morale. Finita la guerra, a cui aveva partecipato come volontario, ebbe doni di terre e di denaro e fu nominato segretario ...
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Fluidi, dinamica dei
RRobert D. Richtmyer
di Robert D. Richtmyer
SOMMARIO: 1. Conoscenze all'inizio del secolo. □ 2. Le equazioni fondamentali: a) equazioni euleriane e lagrangiane; b) la legge dell'entropia; [...] teoria della turbolenza, è, per forza di cose, più complicata. Wiener ha dimostyato che σ(k) è a quadrato sommabile su ogni intervallo finito e, se I(k0) è il risultato di una integrazione per parti di
allora u(x) è data dal limite di Cesàro di I ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] volontari, "fu, col Nigra e col poeta D. Carbone, caporale di questa compagnia, e combatté a Peschiera ed a Rivoli" (Rosi). Finita la guerra si laureò in legge, e si dedicò all'esercizio della pratica forense. Il 18 febbr. 1858 fu eletto deputato del ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] piemontese all'aprirsi della campagna austro-sarda del 1848 e vi riportò il grado di luogotenente d'artiglieria. A guerra finita tornò alla diplomazia: nominato segretario di legazione a Londra nel 1850, vi rimase fino al 1863, nell'ultimo periodo ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] dell’infinito che segue (esse). L’accusativo con infinito è sostituito, nella grammatica romanza, dalla frase subordinata finita: penso che Cartagine sia da distruggere.
La costruzione latina sopravvive però nelle lingue romanze, in primo luogo in ...
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shelf-life
(shelf life), loc. s.le f. inv. Tempo di conservazione di un prodotto, con particolare riferimento a prodotti alimentari.
• il pangasio del Vietnam, più a buon mercato, in tempi di crisi ha [...] mercato, determina il prezzo, e anche lo shelf life, la qualità media», è l’accusa che si leva da più parti, finita al centro del dibattito di «Slow Fish», la manifestazione che chiude oggi i battenti a Genova. (Paola Jadeluca, Repubblica, 20 aprile ...
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spazio duale
spazio duale di uno spazio vettoriale VK, su un campo K è lo spazio vettoriale V* i cui elementi sono i funzionali lineari su V* (→ funzionale). L’insieme V* viene dotato di struttura di [...] = ƒ(v) + g(v), ∀ƒ, g ∈V*, ∀v ∈ V*
• (kƒ)(v) = k ⋅ ƒ(v), ∀k ∈ K, ∀ƒ ∈ V*, ∀v ∈ V*
Uno spazio vettoriale di dimensione finita e il suo duale hanno la stessa dimensione. Se V* ha per base la n-pla di vettori (e1, …, en), lo spazio duale V* possiede una ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).