Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] memoria in altri documenti (1292, 1294, 1304, ecc.), nel 1308 ebbe commissione della tavola per l'altar maggiore del duomo, finita nel 1311.
Quella tavola, tolta poi dall'altare (1506), sdoppiata nelle sue due facce dipinte, è ora nel Museo del duomo ...
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I progressi della conoscenza dell'Oceano Atlantico nell'ultimo decennio sono collegati principalmente con la pubblicazione dei risultati scientifici della grande spedizione oceanografica della Meteor (1925-27), [...] parecchi volumi (v. meteor, XXIII, p. 68), ma un quadro generale di insieme potrà aversi solo a pubblicazione finita: esso è tuttavia già possibile per le caratteristiche batimetriche e morfologiche, che sono sintetizzate nell'annessa cartina (v. pag ...
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Vescovo ed eresiologo del sec. IV. Ben poco si sa della sua vita; forse non era di nascita né greco né italiano; percorse molte regioni e fu anche a Milano ai tempi di Aussenzio (v.), e, dopo breve soggiorno [...] al cristianesimo. Dal cap. 106 si argomenta che l'opera fu scritta dopo il 365; d'altra parte dovette esser finita alquanto prima del 397, nel quale anno morì Ambrogio che pure era intervenuto all'elezione di Gaudenzio successore di Filastrio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] da me. E questa differenza è vista – heideggerianamente – come l’apertura del mondo nella quale si dà la relazione tra il finito e l’altro da sé. Ma allora la finitezza non appartiene solo all’esistenza del soggetto, bensì necessariamente anche all ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] Formalmente la macchina di Turing corrispondente a un algoritmo di decisione è una collezione di entità (S,s′,Σ,Π,b,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati; s′∈S è lo stato iniziale; Σ è l'alfabeto d'ingresso; Π è l'alfabeto del nastro, Σ⊂Π; b∈Π−Σ è ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] , un industriale appassionato di musica, che per primo gli fece conoscere composizioni di D. Milhaud, A. Honegger e di A. Roussel, fin da allora prediletto dal C., che più tardi gli dedicherà uno dei primi saggi italiani.
A Parigi, ove si stabilì per ...
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Reynolds Osborne
Reynolds 〈rènolds〉 Osborne [STF] (Belfast 1842 - Watchett 1912) Prof. di scienza tecnica nell'Owens College di Manchester (1868). ◆ [FTC] [MCF] Condizione di R. ed equazione bidimensionale [...] del numero di R. (v. oltre). ◆ [ACS] Numero acustico di R.: grandezza adimensionale che compare nell'equazione delle onde elastiche di ampiezza finita, pari a Rea=2εRe, dove Re è il numero di R. fluidodinamico (v. oltre), e ε= (γ+1)/2, con γ=cv ...
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neutrino
s. m. – La fisica dei n. rappresenta oggi un importante settore che collega fisica delle particelle e cosmologia. Infatti i n. possono essere ottenuti in laboratorio all’interno dei reattori [...] del mistero della massa mancante. Risulta pertanto determinante la valutazione della reale massa del neutrino. Indicazioni su una massa finita per il n. sono date dallo studio del flusso di n. solari (prodotti dai processi termonucleari nell’interno ...
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Pellegrin, Paolo
Pellegrìn, Paolo. – Fotoreporter (n. Roma 1964). Ha iniziato la sua carriera nel 1991 con un’importante esperienza presso l’agenzia Vu di Parigi, prima di passare, nel 2001, alla Magnum [...] un complesso e raffinato linguaggio contemporaneo indaga le nuove forme di reportage con l’idea che una fotografia 'non finita' possa essere più comunicativa di una 'chiusa', concentrandosi sul potenziale fotografico in grado di creare un legame ...
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Sylvester, teorema di
Sylvester, teorema di o teorema di inerzia, in algebra lineare, stabilisce che l’indice di positività (vale a dire il numero di autovalori positivi) e l’indice di negatività (vale [...] può essere riformulato nel contesto delle → forme quadratiche: due forme quadratiche definite su uno spazio vettoriale reale di dimensione finita sono congruenti se e solo se hanno lo stesso rango e la stessa segnatura, mentre due forme quadratiche ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).