sistemi dinamici caotici
Mauro Cappelli
Modelli matematici che descrivono le variazioni nel tempo di uno stato fisico sulla base della teoria del caos. Un sistema dinamico è definito come caotico se [...] di provocare un uragano dalla parte opposta della Terra). Poiché le condizioni iniziali sono sempre note con una precisione finita, l’amplificazione di tali errori rende sempre l’evoluzione del sistema non prevedibile nel lungo periodo. Un tale caos ...
Leggi Tutto
telemetria
telemetrìa [Der. di telemetro] [LSF] (a) Insieme dei metodi di osservazione ottica o elettronica o acustica finalizzati a fornire la misura della distanza di un oggetto dall'osservatore. (b) [...] a radiofrequenza e laser. ◆ [OTT] T. ottica: la t. effettuata con mezzi ottici; è basata sul fatto che un oggetto a distanza finita si vede, da due punti anche poco distanti tra loro, sotto angoli diversi e che da tale differenza angolare si può ...
Leggi Tutto
Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] esatto di una funzione; il Δ è spesso usato come simbolo operatorio (operatore di Laplace ecc.) e come simbolo di differenza finita: Δf, Δx ecc.
Medicina
In neurofisiologia, il ritmo d. è, accanto al ritmo alfa e a quello beta, uno dei ritmi ...
Leggi Tutto
È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] . - Se la pelle è lavorata per suola a regola d'arte, 100 kg. di pelle in trippa rendono 56-58 kg. di cuoio finito. Ciò vale per una lavorazione genuina corrente: ma per il cuoio per suola militare la resa è minore, dato il rigore dei capitolati. Si ...
Leggi Tutto
PERCOSSA
. In meccanica si designano con questo nome certe forze speciali, che, agendo con intensità grandissima per un tempo brevissimo, imprimono al punto materiale, cui risultano applicate, uno spostamento [...] immagina che, al tendere a zero del tempuscolo, l'intensità della forza cresca in guisa che l'impulso tenda a un valore finito e diverso da zero, il quale fornisce l'impulso (istantaneo) della percossa. In ogni caso una percossa si valuta mediante il ...
Leggi Tutto
. Fra gl'integrali abeliani (v. abeliano) si dicono ellittici gl'integrali della forma
dove Φ denota una funzione razionale dei suoi due argomenti e Q un polinomio di 3° o 4° grado in x (l'un caso essendo [...] x come funzione del valore dell'integrale, si ottiene una funzione ad un sol valore in tutto il piano, che ammette a distanza finita sole singolarità polari (punti di infinito di ordine intero) ed è dotata di una doppia periodicità. È questo il primo ...
Leggi Tutto
‛IṢMET pascià (nella nuova grafia turco-latina Ismet PaŞa)
Ettore Rossi
Primo ministro della repubblica di Turchia, nato a Smirne nel 1884 da famiglia originaria da Malatya. Capitano di stato maggiore [...] generale delle forze operanti sul fronte occidentale; nel 1922 fu elevato al grado di generale di divisione (ferīq). Finita la guerra anatolica, presiedette la delegazione turca a Losanna e ottenne un notevole successo diplomatico (1923). Tornato ad ...
Leggi Tutto
Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Oslo il 28 aprile 1902. Una prima raccolta di novelle (Mot mørke, "Verso il buio", 1925) e un romanzo (Når alt kommer til, "A conti fatti", 1934) rivelarono le [...] poi nel campo di concentramento di Grini, e riparò finalmente in Svezia, dove continuò a svolgere attività clandestina. Finita la guerra ha ripreso, dopo qualche breve parentesi (una raccolta di novelle Hvetebrødsdager, "Giorni di pan bianco", 1948 ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] parabolico che riflette i raggi del Sole. Da (a) e (d) si ha il caso di raggi uscenti da un punto a distanza finita e fuoco prodotto per riflessione; l'esempio è quello dello specchio ellissoidale. Con (b) e (c) si hanno raggi paralleli che causano ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] di s. Giuliano sulla facciata dell'Ospedale poi, essendo piaciuti questi affreschi, poté procedere alla decorazione della cappella che era finita il 29 luglio 1439 (nulla resta delle opere di B. a Fano). Dai documenti sappiamo che i lavori nella ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).