RAYON
Giovanni BAVESTRELLI
Carlo RODANO
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. Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, con processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti atti a essere utilizzati nell'industria tessile.
Per [...] mentre le fibre di cellulosa spariscono e si formano grumi che prendono un colore arancione. Dopo 2-3 ore l'operazione è finita; allora si fa uscire l'eccesso di solfuro, spostandolo con un gas inerte oppure facendo il vuoto nel baratto, e si scarica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] of the Artist as a Young Man, uscito sulla rivista “The Egoist” nel 1914 per volontà di Ezra Pound, ma preceduto fin dal 1904 dai frammenti poi pubblicati con il titolo Stephen hero, in italiano Le gesta di Stephen), cerca nella rivelazione della ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] interprete dell'esercito britannico al conflitto russo-turco in Crimea, dove strinse amicizia con l'allora sottotenente C. Gordon. Finita la guerra, si recò a Londra per poi tornare in Oriente, dove si impiegò come perito al Lloyd Register di ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] di teoria musicale e si preparò alla maturità classica, che conseguì brillantemente. Frattanto, nel 1922, pubblicò Jola, la favola è finita (in L’Eco del lunedì, 10 aprile) e Mentre mugghiava il vento (15 maggio). Si iscrisse quindi a giurisprudenza ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] della brigata "Casale", poi capitano nel III battaglione del 215° fanteria, più volte ferito, fu decorato con medaglia d'argento. Finita la guerra riprese a studiare; nel 1921 si laureò anche in lettere e filosofia, ma la sua vera passione rimase la ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] Friuli contro gli Asburgo all'assedio di Gradisca e si distinse particolarmente in un combattimento presso il ponte sull'Isonzo. Finita la guerra, tornò a Verona, dove si trattenne fino alla morte del fratello Mariotto (secondo il Manno, "all'assedio ...
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FAO
Fabrizio Galimberti
L'agenzia delle Nazioni Unite che combatte la fame
FAO è la sigla di Food and agriculture organization ("Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura"), l'agenzia delle [...] , attraverso una maggiore informazione
Nella cittadina di Hot Springs
Nel 1943, quando la Seconda guerra mondiale non era ancora finita, i rappresentanti di 44 paesi si riunirono nella cittadina di Hot Springs, nello Stato americano della Virginia, e ...
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real
real in molti linguaggi di programmazione, termine indicante un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Q, con cui opera l’elaboratore. Al di là del nome, che rimanda [...] del computer, quindi, “declassa” i reali a razionali finiti con un numero di cifre non superiori a un determinato limite , oltre che alla limitatezza della memoria, alla → aritmetica finita della macchina, che opera con insiemi discreti di numeri. ...
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solipsismo
Dal lat. solus «solo» e ipse «stesso». L’atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio interesse personale) [...] inteso, è la posizione propria di ogni idealismo empirico e relativistico, identificante cioè il soggetto del pensiero con la coscienza empirica, particolare e finita, la quale, in quanto tale, non può conoscere il reale che in forma particolare e ...
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Gram-Schmidt, metodo di ortogonalizzazione di
Gram-Schmidt, metodo di ortogonalizzazione di metodo che consente di costruire una successione di vettori {vn} ortogonali a partire da una successione di [...] determinato l’n-esimo vettore vn ≠ 0; naturalmente il procedimento ha un termine anche se la successione iniziale è una sequenza finita. In tutti i casi, le successioni {xn} e {vn} generano lo stesso sottospazio di X: se tale sottospazio coincide con ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).