convento
Amedeo Quondam
. Indica un gruppo di persone convenute, riunite insieme, e quindi una riunione, un'adunanza, un collegio: dei beati, in Pd XXX 129 Mira / quanto è 'l convento de le bianche [...] fa prova, / che, tutto libero a mutar convento, / l'alma sorprende, e di voler le giova: le anime del Purgatorio, finita l'espiazione, sentono la volontà di mutar compagnia. Non è da escludere però che la parola possa valere insieme " luogo... e ...
Leggi Tutto
superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] essendo bosoni, possono dar luogo a un fenomeno analogo alla condensazione di Bose-Einstein, in seguito alla quale una frazione finita di esse va a occupare il più basso livello di energia possibile (➔ statistica).
Tutti i fatti sperimentali della s ...
Leggi Tutto
spinore Ente matematico mediante il quale, in meccanica quantistica, si descrivono particelle dotate di momento angolare intrinseco (spin). È un elemento (detto anche s. di Lorentz o di Weyl) di uno spazio [...] ). Con gli s. di Lorentz (o di Pauli) si possono costruire tutte le rappresentazioni irriducibili, di dimensione finita, del gruppo di Lorentz (o delle rotazioni), i cui elementi, genericamente detti s. quadridimensionali (o tridimensionali), sono ...
Leggi Tutto
Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] d'argento per il Battistero fiorentino (Museo dell'Opera), l'Annuncio dell'Angelo a Zaccaria e la Visitazione commessagli nel 1477, finita nel 1480. Tre anni dopo l'artista lavorava ancora al dossale, sembra però solo per ornati. La formella, che ...
Leggi Tutto
SOMMARIVA, Giorgio
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, appartenente ad antica famiglia veronese, che ebbe per alcun tempo dominio sull'Isola di Andro.
Giovane amò Laura Loredan, Angela Maffei e altre donne [...] la sua storia, e i Bellini per la loro arte, e in Sonetti villaneschi (17 in lingua rustica veronese, 3 in bergamasca, finiti nel 1462 e quindi fra i più antichi di quei dialetti) abbia preceduto il Ruzzante nella poesia rustica. Sue opere sono: La ...
Leggi Tutto
Medaglia d'oro, nato a Firenze il 5 agosto 1873 e morto il 5 agosto 1915. Promosso a 20 anni a guardiamarina, prese imbarco successivamente sulle corazzate Italia e Re Umberto. Nel 1908 si dedicò all'arma [...] scampo sulla spiaggia vicinissima, tagliò gli ormeggi ed iniziò l'immersione per attaccare a sua volta. Ma questa non era ancora finita che uno dei siluri lanciati dal nemico lo colpì in pieno, inabissando il Nereide con tutto l'equipaggio.
Bibl.: G ...
Leggi Tutto
Vitali
Vitali Giuseppe (Ravenna 1875 - Bologna 1932) matematico italiano. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò nel 1899 e fu assistente di U. Dini, dal 1904 al 1922 visse a [...] di sottoinsieme di R che non è misurabile con nessuna misura che sia positiva, invariante per traslazioni e σ-finita (→ funzione d’insieme) e che, in particolare, non è misurabile secondo Lebesgue; un teorema di ricoprimento; una condizione di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] dall'algebra semisemplice e dal suo centralizzante si può caratterizzare nel modo seguente: si scelgono k coppie di spazi vettoriali di dimensione finita Ui,Vi con i=1,…,k. Si considerano per ogni i le due algebre Ai e Bi di tutti gli operatori su ...
Leggi Tutto
VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] di conoscenze sul tumore al seno fra Europa e Asia.
Meno fortunata fu la sua battaglia in difesa dell’energia nucleare. Fin dagli anni Novanta si era posto il problema del costo sanitario della produzione di energia ed era giunto alla conclusione ...
Leggi Tutto
continuita
continuità proprietà che, in diversi contesti matematici, precisa l’idea intuitiva di mancanza di interruzione. Il passaggio dall’idea intuitiva alla precisazione matematica del concetto non [...] essa è continua a eccezione al più di un numero finito di punti in cui ha discontinuità di prima specie. − ƒ(ai)| < ε per ogni scelta degli intervalli [ai, bi], in numero finito, contenuti in [a, b] e a due a due privi di punti interni comuni, per ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).