GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] "maritate venetiane", in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXVII (1993), pp. 257-292; A. Gentili, Giorgione non finito, finito, indefinito, in Studi per P. Zampetti, a cura di R. Varese, Ancona 1993, pp. 288-299; A. Ballarin ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] dibattito artistico successivo alla prima Triennale milanese del 1891" (Bertone): Suona la messa grande di C. Pugliese Levi e Finita la messa (Zoldo Alto) di A. Tavernier (entrambi presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino ...
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Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] con la vita militare (finì in compagnia di correzione), nel 1943 comandò una brigata partigiana nel bellunese. A guerra finita, fu consulente per uno dei primi film dedicati alla Resistenza, Pian delle stelle (1946) di Giorgio Ferroni, ma, non ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] del lato brasiliano.
A causa delle guerre con i Guenoas e contro i Portoghesi della colonia del Sacramento, la chiesa fu finita solo nel 1705: il B. lavorò anche agli altari e alle statue acquistando grande fama (la chiesa è stata totalmente demolita ...
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Lebesgue, integrale di
Lebesgue, integrale di in analisi, definizione di integrale di una funzione rispetto alla misura di Lebesgue, che rappresenta un cambio di prospettiva rispetto a quella secondo [...] struttura a priori complicata, e si fa quindi tendere ε a zero.
Se ƒ(x) è una funzione misurabile in un insieme E di misura finita m(E) ed è una funzione a livelli, che assume i valori {λn} negli insiemi Sn, l’integrale di ƒ in E si definisce ponendo ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] la sua nitida eleganza toscana; tuttavia essa non era ancora finita nel 1526, anno di morte del suo fondatore.
Seconda delle Grazie a] Cortona".
Nonostante la lentezza dell'esecuzione (finita solo nel 1593), e le dorature e affreschi barocchi, la ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] dall’insieme L(V) delle applicazioni lineari di uno spazio vettoriale V (su un campo F) in sé stesso; se V è di dimensione finita n, allora quest’algebra è isomorfa all’algebra delle matrici quadrate n×n a n righe e n colonne. Più in generale, non è ...
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deduzione, catena di
deduzione, catena di rappresentazione formale di un ragionamento consistente in una sequenza di formule ben formate (ƒbƒ), ognuna delle quali è legata alla successiva da determinate [...] schema seguente:
In un calcolo logico si definisce formalmente una deduzione di una formula α da un insieme di formule Γ come una sequenza finita di formule α1, α2, …, αn tali che αn = α e ogni formula αi sia o una delle formule di Γ o un assioma ...
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fantuttone
s. m. e agg. (iron.) Chi è iperattivo, chi ha voglia di fare tutto, dandolo a vedere.
• Il nuovo muro. Da una parte, a ovest, il mondo dei lavori e dei lavoratori «che usano le mani». Gli [...] ], veneto amico di una vita, hanno in comune la militanza socialista cominciata sotto l’ala di [Gianni] De Michelis e finita a destra, l’attivismo da «fantuttoni» (copyright [Francesco] Merlo) e le tesi oltranziste. (Unità, 2 settembre 2011, p. 11 ...
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spazio, base di uno
spazio, base di uno insieme di elementi di uno spazio attraverso i quali è possibile esprimere tutti gli elementi dello spazio stesso.
☐ In uno → spazio vettoriale, una n-pla di vettori [...] B di aperti di T è detta una base della topologia o base dello spazio topologico se ogni insieme aperto di T è unione (finita o infinita) di elementi di B. Si dice che la base genera la topologia T, i cui aperti si ottengono mediante unione di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).