Agnesi, versiera di
Agnesi, versiera di curva algebrica piana del terzo ordine, definita come particolare luogo geometrico. Per la sua costruzione, si considera un punto H di una circonferenza di diametro [...] rispetto all’asse y e tende asintoticamente all’asse x. La regione illimitata compresa tra la curva e l’asse x ha area finita uguale a 4(. La versiera, normalmente associata al nome di M.G. Agnesi, fu in realtà studiata per la prima volta da F ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] sociologica di L., centrata sul concetto di riduzione della complessità. Ricollegandosi a M. Weber (la cultura quale "sezione finita dell'infinità priva di senso del divenire del mondo") e a H. Gehlen (la "differenziazione tra la macro complessità ...
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STROZZI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Di origine popolana, ebbe 93 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Si divise in una quantita di rami che si propagarono in Toscana e in tutta Italia. [...] che si estinse nel 1703. Da Onofrio (Noferi) nacque Palla (v.), il figlio del quale, Gianfrancesco, fu capostipite di una linea finita nel 1617, e l'altro figlio Lorenzo fu padre di Bardo, che si trasferì a Ferrara e la cui discendenza si spense nel ...
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GAUDÍ, Antoni
José F. Rafols
Architetto, nato a Reus il 25 giugno 1852, morto il 10 giugno 1926. Studiò a Barcellona, dove eseguì la casa Vicens, le modificazioni della casa Güell, il convento delle [...] della cattedrale di Palma di Maiorca e la cappella della colonia Güell in S. Colomba de Cervelló, non finita. Partendo dallo stile neogotico, il G. divenne, dopo il 1900, il rappresentante più notevole della corrente "neocatalana", sbizzarrendosi ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] , ove l’altare è addobbato e pieno d’oggetti e reliquiari. Ha la stola d’oro, ed è accompagnato dal procuratore più anziano. Finita la messa, prende le Mercerie, all’inizio delle quali c’è un arco trionfale con «due figure l’una di Mercurio, l’altra ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] ruolo di partito della stabilità e dell’ordine nella transizione evitando il ‘salto nel buio’. La Democrazia cristiana, cioè, assunse fin dall’inizio il ruolo di polo moderato all’interno però di un sistema incentrato sui grandi partiti di massa. Il ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] si occupò della trasmissione degli ordini fra settori dell’esercito franchista e approfondì così lingua e cultura spagnole. Caduta Madrid e finita la guerra nell’aprile del 1939, rientrò in Italia il 31 maggio.
A Cadice, durante il congedo, il nuovo ...
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Campanella, Tommaso
Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639).
Una vita tra carceri e congiure
Entrato adolescente nell’ordine dei domenicani, fu ben presto (1590-92) sospettato e sottoposto [...] cui si connettevano varie Quaestiones. Ma possono considerarsi sue opere principali la Metaphysica (finita nel 1614; trad. it. Metafisica), la vastissima Theologia (finita nel 1624, in trenta libri), il Quod reminiscentur (appello all’unità di tutti ...
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statica
Domenico Tosato
In contrapposizione a dinamica economica, analisi di singoli fenomeni o di un sistema, condotta con riferimento a un solo istante (➔ dinamica economica; dinamica matematica).
Statica [...] per comodità di ragionamento, si conviene di esaminare il passaggio del tempo attraverso la suddivisione in periodi di lunghezza finita (settimane, mesi, anni) e di concentrare il cambiamento nei punti di passaggio da un periodo all’altro, si ricava ...
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norma
norma applicazione ‖...‖: V → [0, +∞) definita su uno spazio vettoriale reale o complesso e caratterizzata dalle seguenti proprietà:
• ‖v‖ ≥ 0, ∀v ∈ V e ‖v‖ = 0 se e solo se v = 0;
• ‖k ⋅ v‖ = [...] ; +∞ la seguente norma:
che per r = 2 coincide con la norma euclidea.
Se lo spazio vettoriale ha dimensione finita si dimostra che queste norme sono tutte equivalenti: precisamente, due norme ‖...‖ e ‖...‖* sullo stesso spazio si dicono equivalenti ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).