SACCHERI, Giovanni Girolamo
Ettore Carruccio
Matematico, precursore delle geometrie noneuclidee, filosofo, teologo, nato in S. Remo il 5 settembre 1667, morto a Milano il 25 ottobre 1733. A diciotto [...] S. non si accorge d'introdurre così un nuovo dato intuitivo, estendendo all'infinito proprietà valide per figure a distanza finita. Nella seconda parte del libro il S. tenta un'altra via per dimostrare assurda l'ipotesi dell'angolo acuto, riprendendo ...
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Gli strumenti ottici hanno come scopo di aumentare la potenza visiva dell'occhio per portarla là dove direttamente non potrebbe arrivare, ed utilizzano la proprietà fondamentale dei sistemi ottici, di [...] si è visto che, se il sistema è regolare, è impossibile che le onde emergenti siano affette da astigmatismo, nel senso fin qui definito, è necessario inferirne che il sistema non sia più di rivoluzione attorno all'asse principale. Le cause di questo ...
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SISTEMI
Antonio Ruberti
Alberto Isidori
Ingegneria dei sistemi. - L'i. dei s. è quel ramo dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio dei s. complessi, con una metodologia che tende a esaminare l'aspetto [...] l'opinione prevalente considera la riduzione dell'i. dei s. alla cosiddetta "ingegneria organizzativa" una visione parziale in quanto finisce col prendere in esame un solo particolare tipo di s., quello organizzativo appunto, e non tiene conto che le ...
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FO, Dario
Roberta Ascarelli
Attore e autore teatrale italiano, nato a San Giano (Varese) il 24 marzo 1926. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano; si è poi iscritto alla facoltà di architettura, [...] , 1953; Sani da legare, 1954) ad alcuni spettacoli di rivista assolutamente nuovi per critica sociale e gusto satirico. Finita questa collaborazione, F. ha tentato alcune esperienze nel cinema recitando ne Lo spiritato di Lizzani e lavorando a varie ...
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Filosofo, nato a Rock Hall nel Northumberland (Inghilterra) il 14 giugno 1848, da padre inglese discendente da antica famiglia ugonotta, e di madre scozzese. Fu a Oxford fino al 1881, e vi studiò filosofia [...] una realtà ulteriori, e li implica teoricamente e praticamente; un'individualità ultima e assoluta, che è immanente in quanto è finita e rappresenta una perfezione ideale" (Haldane, B.B., in Proceedings of the Brit. Acad., 1924, p.
Altre opere: The ...
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MIOPIA (dal gr. μύω "chiudo" e ὤψ "occhio"; ted. Kurzsichtigkeit)
Giuseppe Ovio
Vizio di rifrazione dell'occhio, per il quale non è possibile vedere bene gli oggetti lontani. A differenza dell'occhio [...] Nell'occhio emmetrope il punto remoto è all'infinito; nell'ipermetrope è un punto negativo, nel miope un punto a distanza finita. Con la sua accomodazione il miope vede anche a distanze minori, e anche più piccole che quelle dell'emmetrope. Anche il ...
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Uomo d'armi e di lettere, stranissimo per natura, fu portato, in quelle alle più strabilianti prove d'eroismo, in queste ai più arrischiati eccessi cui sia mai venuta la poesia secentistica. Nato a Mazzarino [...] smise di poetare, pur tra il fragore dell'armi e i dolori della podagra che l'afflisse negli ultimi anni della sua vita, finita a Napoli nel 1679. L'A. compose liriche in gran numero, raccolte nella prima e nella terza parte dell'Enciclopedia poetica ...
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. Famiglia patriottica di Senigallia. Da Giuseppe di Saltara, uditore della repubblica genovese, colà ritiratosi. e da Teresa Guerrini, vennero cinque figli maschi: Giov. Battista, perito alla Beresina; [...] di Milazzo e, dopo Reggio, fu maggiore nello stato maggiore di Garibaldi al Volturno, e gli fu compagno nell'impresa finita ad Aspromonte. Condotto prigioniero a Fenestrelle, diede segni di alienazione e morì il 22 ottobre 1864 nell'ospizio di Aversa ...
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. È l'espulsione delle feci (v. digerente, apparato). Nell'industria è spesso equivalente di depurazione.
Enologia. - Nell'industria enologica la defecazione può interessare il mosto e il vino. La defecazione [...] , e s'ottiene così il mosto defecato.
La defecazione dei vini avviene invece per lo più spontaneamente a fermentazione finita, lasciando il vino in perfetto riposo nelle botti. Col sopraggiungere della stagione fredda, si vanno depositando sul fondo ...
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Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] (1936-38); a Eindhoven abitazioni per classi medie (1936-39), a Parigi la casa degli studenti olandesi nella città universitaria (finita nel 1938); ad Arnhem un edificio per uffici (1938-39); a Utrecht il teatro municipale (1938-41). Numerosi i piani ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).