MERCURI, Paolo Baldassare
Augusto Calabi
Pittore e incisore, nato a Roma il 20 dicembre 1804, morto a Bucarest il 30 aprile 1884. Allievo dell'Ospizio di S. Michele in Roma sino al 1825, visse a Parigi [...] maremma di L. Robert, della Santa Amelia (in acciaio, 1837) e della Giovanna Gray (cominciata a Parigi nel 1847 e finita a Roma nel 1849) di Delaroche. Con esse invero, una grande sensibilità pittorica, servita da non minore abilità tecnica, pone il ...
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. Strumento usato per determinare l'acidità totale dei liquidi, senza ricorrere al comune metodo di laboratorio che implica l'uso di una buretta graduata molto fragile, d'una pipetta, ecc. Se ne hanno [...] , agitando fino ad avere imbrunimento, dopo di che si fanno alcuni saggi al tocco con carta di tornasole neutra. L'operazione è finita allorché la carta di tornasole non cambia più colore con una goccia di liquido. Si legge allora il segno a cui è ...
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Dirigente bolscevico, nato nella Georgia nel 1899; entrò nel partito comunista nel 1917, prese parte notevole nella rivoluzione di quell'anno, ma fino al 1938 la sua attività non uscì dal quadro della [...] 1941), vice-presidente del consiglio dei commissarî del popolo, raggiunse il grado di maresciallo, pur non avendo il comando di un'armata. Finita la guerra, la sua stella declinò: nel gennaio 1946 fu sostituito anche nella direzione della NKVD. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] cantati in coro. Viva l'Italia, Viva la libertà, Viva Pio IX, e Dio che l'ha mandà, Viva la città, ecc. Così fin dopo la mezza notte giravano gruppi di gente, senza il minimo disordine, e senza che si vedessero né guardie di polizia, né guardie di ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] , specie-specifica: quella dell'infinito temporale. Intuizione che impone a ogni individuo di esprimersi nell'arco di un'esperienza finita e al tempo stesso aperta su due fronti: quello di un passato irreversibile, di cui egli è erede e testimone ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] dell'Italia, si arruolò volontario, combattendo sul Podgora e raggiungendo il grado di capitano di fanteria.
A guerra finita, nel 1918 vdnne chiamato dal generale C. Petitti di Roreto a dirigere l'ufficio propaganda del governatorato militare di ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] , adattamento contemporaneo dei testi di D.-A.-F. Sade, in cui la D. è la promessa sposa di un partigiano finita in un bordello-lager del Tirolo. Ottenne il successo internazionale con Les parapluies de Cherbourg (1964) di Demy, malinconica favola ...
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simplesso, metodo del
simplesso, metodo del nelle applicazioni della matematica all’economia, algoritmo utilizzato per risolvere problemi di → programmazione lineare introdotto da G. Dantzig nel 1947. [...] da ottimizzare, il sistema costituito dalle disequazioni individua, nel piano cartesiano, una regione convessa del piano (che se è finita è a contorno poligonale), detta campo di scelta, all’interno del quale si trovano le possibili soluzioni del ...
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ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] -1890), fece parte della maggioranza governativa del Depretis e, dopo la morte di lui, sostenne il gabinetto Crispi fin quando, negli ultimi tempi, passò all'opposizione. Fu relatore di progetti di legge sull'amministrazione militare.
Scrisse varie ...
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BRAGADIN, Marco
Angelo Ventura
Nato nel 1430 da Girolamo di Andrea e da Maria Contarini di Alvise, fin dalla prima giovinezza e per gran parte della sua vita si dedicò ai traffici mercantili col Levante, [...] e non a un omonimo vivente in quegli anni, deve attribuirsi quel carico di "grani e orzi di sier Marco Bragadin" imbarcato su una caravella finita fuori rotta a Malta per una tempesta e di lì a Napoli, di cui dava notizia il 18 febbr. 1503 il console ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).