1. Uomo politico romano del sec. I a. C., nato a Cadice nella Spagna. Combatté durante la guerra sertoriana contro il grande condottiero, al quale Cadice fu ostile, e si guadagnò così il favore di Pompeo, [...] ebbe incarico di guadagnare alla sua causa il console L. Cornelio Lentulo Crure: e a tale scopo egli osò penetrare fin nel campo pompeiano di Durazzo. Gli mancò nell'impresa il buon successo; non il profitto, poichè Cesare dovette designarlo all ...
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Secondogenito di Ferdinando I, re di Napoli, e d'Isabella di Chiaramonte, nacque verso il 1451. Dopo essere stato adoperato ancor ragazzo in varie missioni diplomatiche, fu per parecchi anni in Francia, [...] , ché il regno, minacciato dalla Francia e dalla Spagna, era stato ridotto in penose condizioni dalla guerra appena allora finita. Invano si domandò aiuto a Massimiliano e al Turco. Il trattato di Granata segnò poi la fine dello stato napoletano ...
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Nacque il 12 gennaio 1721 da Alberto II duca di Brunswick-Wolfenbüttel, morì a Brunswick il 3 luglio 1792. Nel 1740, all'assunzione al trono di Federico il Grande di Prussia, suo cognato, assunse il comando [...] affrontò con fortuna e riuscì a conservare la Vestfalia. Però la fiducia che aveva in lui il re Federico fu scossa. Finita la guerra, egli, profondamente sdegnato dalle osservazioni offensive del re, si dimise nel 1766 dalla sua carica e ritornò nel ...
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. Vocabolo arabo che significa oriundo da o nato o domiciliato ad ar-Rayy. È l'epiteto di un grandissimo numero di dotti musulmani, che scrissero quasi sempre in arabo; emergono fra essi:
1. Fakhr ad-Dīn [...] Carlo I di Angiò lo fece tradurre in latino dall'ebreo Ferragut (al-Faraǵ ibn Sālim) di Girgenti. Questa traduzione, finita nel 1279, fu stampata cinque volte tra il 1486 ed il 1542. Straordinaria diffusione ebbe in Europa il trattatello sul vaiuolo ...
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Generale francese, nato il 9 gennaio 1804 a Malzieu (Lozère). Fu otto anni (1841-1848) in Algeria durante tutto il periodo delle intense operazioni guidate dal Bugeaud. Prese parte alla spedizione contro [...] cui profittarono i nemici. Orléans fu di nuovo perduta dai Francesi (i dicembre), e il d'Aurelle dispensato dal comando.
Finita la guerra, il Thiers lo chiamò al comando generale della guardia nazionale di Parigi. Il d' Aurelle fu più volte deputato ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] al-Ǧubbā᾽ī, Avempace, gli scolastici latini e Benedetti ‒ quasi tutti gli autori che si sono occupati del movimento hanno finito col proporre una 'legge' della velocità media della caduta dei gravi, sembra che né Ibn al-Hayṯam né Avicenna si siano ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] si toglie qualcosa, se si restituisce ciò che è stato tolto, si ritorna alla quantità iniziale; (3) riunendo cose qualunque finite, si otterrà una cosa finita; (4) se si hanno due cose di cui l'una è più piccola dell'altra, la più piccola misurerà la ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] l' entropia, poiché tutti gli intervalli hanno la stessa probabilità, l/N. D'altra parte, per qualsiasi dimensione finita del campione vi saranno certamente delle variazioni casuali nelle popolazioni dei vari intervalli, e questo porta a una sotto ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Kyrie tutta la forza delle loro voci poderose, facevano tremare la Madonna nella sua nicchia aperta in fondo all’abside […]. A Messa finita, il prete rientra; ma il popolo non si muove. Padò il fabbriciere, dal coro, apre le tende rosse a guardare la ...
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di Andrea Salvarezza
Giochi della XXIX Olimpiade: Pechino 2008
NUMERO OLIMPIADE: XXIX
DATA: 8 agosto-24 agosto
NAZIONI PARTECIPANTI: 204
NUMERO ATLETI: 10.942 (6.305 uomini, 4.637 donne)
NUMERO ATLETI [...] il 10 agosto (oro nella finale dei 400 misti, in cui gli azzurri Boggiatto e Marin sono arrivati quarto e quinto) e sono finite una settimana più tardi, il 17, con la vittoria nella 4x100 mista in cui ha nuotato la frazione a farfalla. In mezzo altre ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).