ALASIA (Adelaide, Adelasia, Alaxia)
Anna Maria Patrone
Figlia di Guglielmo il Vecchio del Monferrato, in anno imprecisato andò sposa a Manfredi II di Saluzzo: ne era già consorte nel 1173, come appare [...] di certe terre l'abbate Oddone del monastero di Casanova; nel 1227 faceva nuove donazioni ai canonici della prevostura di Oulx.
Finita la sua reggenza, A. si ritirò dalla scena politica del marchesato. Mori nel 1232. Fu seppellita nell'abbazia di ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] giustizia italiana e l'indomani egli fece il suo ingresso nel carcere di Procida, dove diventò il detenuto n. 220. Sul finire del 1946 fu trasferito da Procida a Roma, nel carcere di forte Boccea, poi, essendosi aggravate le sue condizioni di salute ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] si trovavano a Firenze.
Quando, verso la fine di agosto, cominciò a rendersi conto che ormai per i Borboni era finita, scrisse a Cavour per proporgli di creare a Napoli una reggenza da affidare al primogenito di Vittorio Emanuele II, cercando così ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] , C. Faina e D.F. Rebua. In particolare la coppia Faina - G. ebbe il compito di delineare gli indirizzi generali.
Finita la guerra, nel 1945 Donegani fu allontanato dalla presidenza perché compromesso con il regime fascista. Ma anche il G. e il ...
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PREDIERI, Alberto
Giuseppe Morbidelli
PREDIERI, Alberto. – Nacque il 7 marzo 1921 da Alessandro, ufficiale di carriera, e da Anna Maria Serpieri, cugina di Arrigo Serpieri, studioso di economia agraria [...] con l’élite della cultura fiorentina: Giovanni Michelucci, Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Coccioli, Edoardo Detti, Piero Calamandrei. Finita la guerra, cominciò a collaborare con quest’ultimo, sia con scritti sulla rivista il Ponte (in genere sui ...
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MORELLI, Vincenzo
Francesco Franco
MORELLI, Vincenzo (Enzo). – Nacque a Bagnacavallo di Romagna il 5 dicembre 1896 da Cesare e da Costanza Gulminelli.
Frequentò la scuola con risultati molto scarsi, [...] a Signor sì, il giornale dell’Armata degli altipiani. I suoi disegni furono notati dall’illustratore Riccardo Salvatori che, finita la guerra, lo portò a collaborare, a Milano, a La Lettura, supplemento del Corriere della sera. In questi anni ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] della Galleria sabauda di Torino.
Dal catalogo assai omogeneo del B. la personalità del pittore appare molto ben definita fin dall'esordio come quella di un artista capace, subito interessato specialmente all'arte del Pollaiolo e più del Verrocchio ...
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SIMONCELLI, Girolamo
Marco Severini
– Nacque a Senigallia il 16 febbraio 1817 dal negoziante Giovanni e da Angela Pulini.
Dal matrimonio nacquero altre sei figlie. Il padre si unì, in seguito, a Maddalena [...] ) e ad Ancona (7 gennaio 1849), nel corso dei quali sostenne la corrente radicale, secondo cui la monarchia costituzionale era finita con l’autoesilio di Giovanni Maria Mastai Ferretti a Gaeta e bisognava appellarsi al popolo, convocando l’Assemblea ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] allora alcune lezioni il Veronese, la cui scuola era, in realtà, il principale obiettivo polemico delle parole del frate. Finita la quaresima, G. scrisse una lettera (non conservata) a Guarino per spiegare meglio, probabilmente, le ragioni delle sue ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] conseguenze furono però fondamentali per le sue vicende future. La concessione formale del titolo comitale, avvenuta a guerra finita il 20 marzo 1464, determinò l’inserimento di questo gruppo familiare nella nobiltà del Regno di Napoli e contribuì ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).