NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] dallo stesso Cavour, oltre che espressione, nella sua persona, di un troppo stretto legame con la Francia di Napoleone III. Sul finire del 1861 si dimise da gran maestro, e nel 1899 smentì persino di essere stato massone.
Il colpo più duro nel corso ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] della quantità l, m, n, ελ, εμ, εν e delle loro derivate prime.
Si tratta in totale di ventisette equazioni, dodici finite e quindici differenziali.
In Sulle coordinate curvilinee di una superficie e dello spazio,Memoria V,ibid., s. 2, V (1871-74 ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] fatto che potrebbe autorizzare a supporre l'esistenza di rapporti con il celebre condottiero è la frequente presenza del G., almeno fin dal 1520, nella casa di campagna presso Scarperia, luogo molto vicino alla villa del Trebbio, teatro degli otia di ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] costruzione è indicata sia con l'anno 1632 (Barsotti) sia, più spesso, con il 1634; secondo alcuni la chiesa sarebbe stata finita e consacrata solo nel 1646, quando il B. si trovava da tempo a Malta (il sontuoso altar maggiore fu trasferito nella ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] per Roma dove lavorò come decoratore, tinteggiatore e comparsa in vari film. Nel 1915 fu chiamato alle armi. Nel 1919, finita la Grande Guerra, entrò a lavorare a Faenza presso le Manifatture ceramiche (ex Fabbrica Farina), dove rimase fino al 1924 ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] volanti, su cartoline andavano a ruba. "Vent'anni fa, mannaggia la paletta - li muratori annaveno in carozza. - Adesso ch'è finita la paghetta, - nun je ce scappa più manco la stozza": il periodo d'oro della speculazione edilizia per la capitale da ...
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PALOMBINI, Giuseppe Federico
Piero Del Negro
PALOMBINI, Giuseppe Federico. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1774 da Pietro e da Teresa Spada.
Della sua vita anteriore all’arruolamento quale volontario [...] impresa conclusa con la vittoria di Siena (14 gennaio 1801), dove Palombini comandò l’avanguardia della divisione.
Quando, finita la guerra, ritornò a Milano, apprese di non aver trovato un posto nella riorganizzazione dell’esercito cisalpino. La sua ...
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BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] apostolico, e dei da Collalto, conti di Treviso. Nel 1402, infine, era nominato vicario in Carrara, Anguillara e Oriago.
Finita nel 1405 la signoria carrarese a Padova, il B. si ritirò a vita privata. Libero da impegni politici, si dedicò allora ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] Oxford, ma va sicuramente espunta la pala di New York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei Capricci di varie figure: evidenti i ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] sistema di cambifissi, il ristabilimento della economia di mercato e della libera iniziativa quale potente motore dello sviluppo economico.
Finita la guerra, il B. fu nominato, nel 1945, presidente del Banco di Roma. Venne poi eletto nel 1946 socio ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).