BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] . Caduto il ministero Depretis, il B. ritornò alla prefettura di Torino e subito dopo fu inviato a quella di Napoli. Sul finire dell'anno, in occasione di una visita dei reali a Napoli, l'attentato del Passanante lo amareggiò tanto che non esitò a ...
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SANVITALE, Pietro Brunoro
David Salomoni
– Figlio naturale di Obizzo, del ramo dei Sanvitale di Gianquirico, e di madre sconosciuta, nacque a Parma, probabilmente agli albori del Quattrocento, tenuto [...] in tutti i suoi incarichi militari, fino al matrimonio nel 1453. Dalla loro unione nacquero i figli Antonio e Obizzo.
Finita la condotta sotto le insegne di Piccinino, Sanvitale passò al servizio di un altro condottiero visconteo, Francesco Sforza ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] più volte reclamato l'oro necessario alla lavorazione senza mai riceverlo - decise di tenere per sé l'opera non finita e restituì l'anticipo di 500 scudi già percepito. Nell'autobiografia non mancò di rimarcare nell'atteggiamento del governatore ...
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CONFLANS, Jean de
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Conflans (l'odierna Albertville) in Savoia tra il 1330 e il 1340; fu il secondo figlio, di Amédée, di un ramo cadetto dei Conflans signori [...] designò allora come uno degli arbitri che dovevano valutare i danni provocati dai patrioti vallesi durante la guerra che era appena finita.
Nel settembre dell'anno 1386, quando il conte Amedeo VII si preparava a recarsi in aiuto del re di Francia, al ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] e 1644 (Favaro, 1975).
Il Rossetti (1765) distingue una "prima maniera di tocco" del F. e una "seconda finita"; grazie anche a questa indicazione appare possibile collocare alcuni suggestivi ritratti femminili del F. (Madrid, Museo del Prado; Vienna ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] , "mastro Salvatore Caccavello scoltore de marmi s'è obbligato in solidum con me Geronimo de Auria similmente scoltore de fare finite l'opere che detto mastro Geronimo ha pigliato a fare de questa Casa Santa... Cioe le sepolture del quondam signor ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] e ymagine di marmo di nostra Donna col suo filio benedetto al collo, la quale è posta sopra l'uscio dell'oratorio"), finita il 25 giugno 1361 e pagata 16 fiorini d'oro. È sostenibile l'ipotesi che anche la costruzione ed i lavori decorativi della ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] che di una sola personalità, come del resto attestato dal Benigni fin da circa il 1728 (cfr. V. Benigni), che riferiva 1593 da certo Giovan Battista Ciccolini di Macerata, perché fosse finita entro il settembre dell'anno dopo, la tela fu compiuta ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque orfano di padre, unico figlio di Giovanni di Marino e di Lucrezia Navagero di Bernardo di Luca, il 21 apr. 1514, a Venezia. Il padre era morto da qualche mese [...] maschile; pertanto questo ramo dei Garzoni si sarebbe estinto nel 1629 e la casa a S. Giovanni Grisostomo sarebbe finita ai Pasqualigo.
A un patrizio di modeste fortune si prospettavano due tipi di carriera politica: quella giudiziaria, che portava ...
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FERONI, Giuseppe Maria
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze il 30 apr. 1693 da Fabio, marchese di Bellavista, e Costanza Maria Della Stufa. Compì i suoi studi a Roma, dove ottenne il 15 genn. 1716 il [...] dei Vescovi e Regolari, di Propaganda Fide e dei Riti. Era ormai anziano, ma la sua ascesa non era ancora finita.
Nel 1758 partecipò al conclave che vide eletto Carlo Rezzonico e seppe sfruttare il proprio ascendente per sostenere la candidatura del ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).