BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] , misurandosi nella sua impresa artistica forse più importante - il progetto per la facciata della chiesa di S. Giuseppe (finita nel 1782) - riferirsi al modello della chiesa della Madonna di Saronno del Tibaldi (Scarabelli-Zunti) riflettendovi un ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero)
Francesco Cessi
Famiglia di artisti originaria di Mori (Trento). Pare che ne sia capostipite Domenico, pittore, morto verso il 1533. Nel 1526 a Civezzano è attivo [...] Spagna, Anna d'Asburgo. Nel 1588 gli fu allogata l'ancona absidale della chiesa di S. Maria Maggiore di Trento, finita nel 1590, e sostituita nel secolo successivo. Dalla moglie Elisabetta Dell'Acqua ebbe numerosi figli tra cui Mattia, architetto e ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] che il suo dissenso si basava su fatti difficilmente contestabili in toto); quanto a Farinacci, basterà dire che egli sarebbe finito per diventare il punto di riferimento di gran parte degli oppositori interni al regime, sia di quelli di "destra" sia ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] di determinare sotto quali condizioni una successione di "punti infinitamente vicini", tutti della stessa molteplicità, sia necessariamente finita. Il lavoro, tra l'altro, attraverso un esame critico severo di opere precedenti valse anche a dare ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] dialecticae praeceptis del corrispondente, elogiandoli per la capacità di congiungere eloquenza e sapienza e chiedendo che, una volta finita, l'opera gli venisse rispedita, perché intendeva farla conoscere a Leonello d'Este. Una lettera a Giovanni ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] del Comune al partito angioino. Ma ormai la ribellione angioina era finita e il C. si sottomise a Ferrante, con la città "urlare come lupi" contro gli oppositori e uccidere i nemici fin quando il C. intervenne a fermarli, timoroso di rappresaglie da ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] con il capitolo sulla finanza pubblica, il quinto, e alla seconda sui settori economici con undici dei trentanove titoli.
Finita la guerra, pubblicò un’ampia monografia dedicata a L’ordinamento bancario e l’attività creditizia (Milano 1947), in una ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] illegittimi e senza dote, Lorenzo di 13 anni e Lisabetta di 8 mesi, risulta nullatenente. L'impresa commerciale di Napoli era finita per la morte di Lorenzo Strozzi (1480) e - come si evince da una lettera di Roberto Strozzi datata Pisa, 28 genn ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Il suo soggiomo africano fu interrotto dalla terza guerra d'indipendenza nel 1866, quando riprese il suo.posto nelle formazioni garibaldine. Finita la guerra, si recò a Creta per sostenere l'insurrezione. poi fallita, dell'isola contro i Turchi. È in ...
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TORRIERI, Diana (Angela Vittoria)
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Canosa di Puglia il 9 agosto 1913 da Arturo e da Giuseppa De Angelis.
La famiglia del padre era proprietaria di un importante calzaturificio [...] (ibid., p. 74) e Leonida Repaci la considerò la nuova alta interprete del moderno teatro tragico (ibid., p. 9).
Finita la guerra, nel 1945 Torrieri chiese al giovane Giorgio Strehler, conosciuto grazie a Ruggero Jacobbi, di curare una nuova regia di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).