GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] interprete dell'esercito britannico al conflitto russo-turco in Crimea, dove strinse amicizia con l'allora sottotenente C. Gordon. Finita la guerra, si recò a Londra per poi tornare in Oriente, dove si impiegò come perito al Lloyd Register di ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] di teoria musicale e si preparò alla maturità classica, che conseguì brillantemente. Frattanto, nel 1922, pubblicò Jola, la favola è finita (in L’Eco del lunedì, 10 aprile) e Mentre mugghiava il vento (15 maggio). Si iscrisse quindi a giurisprudenza ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] della brigata "Casale", poi capitano nel III battaglione del 215° fanteria, più volte ferito, fu decorato con medaglia d'argento. Finita la guerra riprese a studiare; nel 1921 si laureò anche in lettere e filosofia, ma la sua vera passione rimase la ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] Friuli contro gli Asburgo all'assedio di Gradisca e si distinse particolarmente in un combattimento presso il ponte sull'Isonzo. Finita la guerra, tornò a Verona, dove si trattenne fino alla morte del fratello Mariotto (secondo il Manno, "all'assedio ...
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TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] tradisce insoliti legami con la cultura figurativa emiliana, da Jacopo da Bologna fino al Guercino.
La produzione del pittore sul finire degli anni Quaranta dimostra rinnovati legami con il barocco romano e con le calde cromie di Lanfranco, come ben ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] mente calma il suo piano di condotta, attuarlo con prudenza e superare con destrezza gli ostacoli sino a causa finita". Nella stessa lettera il Trevisanato accennava ad "altre opere di pubblica utilità e ministero" alle quali contemporaneamente il C ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] già rientrato a Genova: il 13 dicembre il fratello Carlo scriveva al duca di Mantova che la Tempesta del B., finita, sarebbe stata spedita "se li cattivi tempi avessero cooperato a rasciugar de colori" (Bertolotti).
Chiamato in Francia nel 1656 (cfr ...
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VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] di conoscenze sul tumore al seno fra Europa e Asia.
Meno fortunata fu la sua battaglia in difesa dell’energia nucleare. Fin dagli anni Novanta si era posto il problema del costo sanitario della produzione di energia ed era giunto alla conclusione ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] Italia di G. Rossini, curata dall’Associazione dell’Anfiparnaso al teatro Eliseo di Roma, con Maria Callas, direzione di G. Gavazzeni.
Fin da questa prova, e nella successiva per la Commedia sul ponte di B.J. Martinù andata in scena nel 1951 al XIV ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] viaggio d'andata nelle acque di Cipro.
È proprio questo incidente a rivelarci il preminente interesse che il C. rivolgeva fin d'allora ai problemi della marineria veneta, assai più che alle questioni politiche e mercantili, sulle quali i dispacci di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).