DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] subentrò, come "vice admiratus regni Sicilie", Jacques de Boursonne. Con ciò tuttavia, la carriera del D. non era ancora finita. Il 10 ottobre Carlo di Salerno lo aveva accolto come cavaliere nel "hospitium regis" e quindi tra i familiari del re ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] arti (sembra abbia regalato a Zeno un organo, oggi al Museo Correr di Venezia), aveva raccolto una ricchissima biblioteca poi finita a Istanbul (alcuni pezzi furono acquistati dagli Zeno nel XVI secolo) e già nel 1463 si era alleato alla Signoria ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] maggiore della cattedrale di Piacenza.
La tela (di cui un bozzetto preparatorio è ora nella collezione Gulieri di Piacenza) fu finita a Roma nel 1862 e collocata sull'altare il 4 ottobre di quell'anno. Ai Piacentini non piacque e suscitò critiche ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] nel 1943, il saggio Il reddito nel nostro Paese nel 1938, in Rivista italiana di scienze economiche, XV (1943), pp. 17-42). Finita la guerra, avrebbe ripreso a fare parte del Consiglio dal 1949 al 1952.
Nonostante la sua precoce e chiara adesione al ...
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MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] sua prima permanenza in Sicilia: Tra le zagare oltre la foschia (Firenze 1923). La carriera di Mori non era tuttavia finita. La campagna repressiva contro la mafia, voluta da Mussolini dopo un viaggio in Sicilia nel maggio 1925, trovò il proprio ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] da novantadue pannelli, fu inaugurato al quartiere Eur di Roma nel 1959.
Finita la guerra, nel 1945 tornò nella sua grande villa di Forte dei Apuana e il a Dante (1966) per Milazzo.
Morì a Fin il 15 ott. 1966.
Ancora non studiata è l'attività ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] gli fu ordinata una tela con la Fede che scaccia l'eresia per la stanza "delle Famme" nel palazzo reale di Torino (Griseri), finita nel febbraio 1688 (Schede Vesme, III, pp. 976 s.). Quasi al termine della carriera, l'arte del B. si ricollega con le ...
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RUFFO, Antonio
Maria Concetta Calabrese
– Ultimogenito del duca di Bagnara, Carlo, abile politico e uomo d’affari appartenente a una tra le prime famiglie di feudatari del Meridione, e di Antonia Spatafora, [...] Seicento la tragica rivolta contro la Spagna infiammò Messina, Ruffo si rifugiò prudentemente in Calabria e tornò solo a rivolta finita, nel 1678. Morì a Messina nello stesso anno. La sua discendenza costituì la propaggine più importante dei Ruffo in ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] non si hanno notizie certe, ma sembra che alcune di esse svolgesse per conto dello Stato sovietico.
Invitato da Bordiga, fin dall'ottobre del 1922, a fornire chiarimenti sulla sua posizione, nel giugno del '23 fu dichiarato dal comitato esecutivo del ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] , grazie alla fisionomia giuridica extraterritoriale, sfuggì poi alle requisizioni imperiali.
Con il nuovo imperatore l’era della tolleranza era finita, e la chiesa cattolica in Cina si avviava a una nuova età: il 12 gennaio 1724 Yongzheng dispose la ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).