MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...] p. 10) – ma ebbe il merito di fondare sotto il profilo scientifico e organizzativo l’attività censuaria in Brasile.
Finita la guerra, sebbene reintegrato nell’università italiana, preferì rimanere a Rio de Janeiro, in ragione dei lavori colà avviati ...
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GIOVENONE
Simone Baiocco
Famiglia di artisti nota a partire dai primi anni del Cinquecento e al centro per oltre un secolo delle vicende figurative vercellesi; la fitta documentazione disponibile (Colombo; [...] essi fratelli etiamdio durante la vitta d'esso messer Giuseppe se ne possi ad ogni richiesta prevalere ed aggiutarsi […] et finita la morte d'esso messer Giuseppe[…] s'abbiano detti dissegni a partire fra detti messer Amadeo e messer Paulo se saranno ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] stato iniziato effettivamente, allo stato attuale delle ricerche, non è dato sapere. È lecito tuttavia supporre che la cosa sia finita nel niente e che il B. sia rientrato presto nella sua libertà, a giudicare almeno dalle più tarde testimonianze del ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] all'accanimento posto dagli Slavi, che avevano passato il Danubio negli ultimi mesi del 550, nello spingersi, tutto devastando, fin sotto la capitale. Solo nelle sue vicinanze la loro furia poté essere rintuzzata e ricacciata, nella primavera del 551 ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] apostolicus" è quasi certamente Vigilio), che condannò i tre capitoli nell'aprile 548, è da assumere o che il lavoro sia stato finito nei primi mesi del 548 o che C. si sia dimenticato della frase compromettente di 138, 24 quando redasse più tardi la ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] il 6 febbr. 1444, il F. venne nuovamente mandato a Napoli, con la qualifica, ma non il salario, di cancelliere della Repubblica.
Finita la missione, e probabile che il F. non sia tornato a Genova, ma sia rimasto a Napoli, forse per le insistenze del ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] porte principali. Anche in questa occasione, non tardò a manifestare la propria forte personalità e la fermezza delle sue posizioni. Fin dal primo numero, costrinse Rogers a un corsivo d'apertura in cui prendeva le distanze dal suo articolo (cfr ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] , ma che pare non sia stata iniziata sino a che il D. rifece il contratto nel dicembre 1546 e consegnò l'opera finita nel 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzione delle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma in ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] dovette contrastare più volte. L'intera vicenda del dottorato del B. chiarirà sempre meglio che queste autonomie portavano in se stesse, fin dal loro nascere, i propri limiti funzionali.
All'inizio del 1298, o alla fine dell'anno precedente, il B. s ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] nel 1692 ancora a spese del Roberti e dopo la sua morte lo continua con alcuni collaboratori per le annate 1693 (finita nel 1696), 1696 (stampata 1697) e 1697 (stampata 1698). Il Giornale è ora sempre più impegnato nel propagare il metodo critico ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).