BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] long temps en grand accessoire à l'inquisition à Rome".
Ma le disavventure del B. con l'Inquisizione romana non erano finite. Infatti, nel 1583, il B. è nuovamente nelle carceri di Roma sotto accusa d'eresia, condottovi insieme a due altri lettori ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] importanza il disegno, a tal punto che il Baldinucci (IV, p. 636) ricorda che per il F. un'opera poteva considerarsi finita quando ne fossero stati condotti a termine i disegni preparatori. Il disegno fu dunque "punto di partenza e di arrivo" (Toesca ...
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SARACCHI
Paola Venturelli
– Famiglia milanese di intagliatori di pietre dure attiva tra la seconda metà del XVI secolo e i primi decenni del successivo.
«Eccellentissimi fabricatori et intagliatori [...] o di «gallo d’India», croci, candelieri e oggetti per altare, una «pace», nonché una «cassa d’ebano con cristalli non finita»), approntate a decorrere dall’agosto 1590 con Simone e Michele, in società con Maurizio Visconti, unitamente a «tutti li ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] "piano dell'Impero" che avrebbe dovuto rigenerare l'Italia finì per ingannare proprio chi l'aveva promosso.
La guerra era finita ma l'Etiopia non era affatto conquistata, come dimostrato dall'attentato a Graziani del febbraio 1937 (in quel caso il L ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] della produzione prima alle macchine da cucire (circa 10.000 all’anno con 400 operai impiegati), poi alle biciclette e, sul finire del secolo, ai tricicli e ai quadricicli a motore.
Dal 1878 consigliere provinciale di Como per il mandamento di Brivio ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] del pontefice, indotto dapprima ad una totale condanna di Enrico di Navarra e dei suoi fautori anche cattolici e poi, sul finire del pontificato, incline ad una politica di accordi col Borbone.
Negli ultimi anni della sua permanenza a Roma il C. andò ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] conclamata libertà interna se dobbiamo servire lo straniero d’oriente o d’occidente» (15 agosto 1943, ibid.).
A guerra finita, il vecchio maestro, commentò la Festschfrit in suo onore, in una lettera di amara, quanto sincera riflessione autocritica ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] conseguì il diploma di insegnamento per la storia e la geografia nelle scuole tecniche e normali. Con questo titolo ottenne, sul finire del 1878, la nomina a professore di italiano, storia e geografia presso il ginnasio comunale di Forlì ed esaudì il ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] nuovo. Del resto, la sua ultima opera – la chiesa di S. Pietro ad Vallum in Fano – eretta a partire dal 1610 e finita solo nel 1696 – gli venne commissionata dai gerolomini di Napoli.
L’invaso della chiesa di Fano, a croce latina ad unica navata con ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] dal settembre, la lotta per il potere si fece più dura, sfociando in una serie di colpi di mano e di violenze, che finirono col travolgere il F. e le fortune del suo partito.
Nel corso della imborsazione della nuova "Tasca degli anziani" i Guinigi ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).