BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] , da cui raggiunse Venezia e quindi Treviso. Qui rimase almeno fino al 16 maggio 1421, ma ormai la sua avventura italiana era finita. Nel 1426 egli era tornato alla corte di Francia, dove si fregiava del titolo di re di Napoli.
Dopo la morte della ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] Il ragazzo Rinaldo, che è stato partigiano sulle montagne toscoemiliane, capita nel 1945 a Roma; qui la guerra è finita e sono cominciati gli intrighi, i compromessi, la cattiva politica. Allora gli scatta dentro, bruciante, inarrestabile, il "vento ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] vel quintus liber, sive complementum Cosmographiae, dava notizia Giovanni degli Agostini scrivendo: "come opera già composta e finita, promette il B. di pubblicarla successivamente alla sua Cosmographia di già impressa, ma siccome non è avvenuto a ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] progetto di massima e si recava a Roma una volta al mese, e i romani, che sviluppavano l’idea fino al dettaglio.
Finita la guerra, la ricostruzione non fu solo una necessità materiale, ma anche un obbligo morale. Si trattava di ricominciare da capo ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] una "preziosa collezione di cose manzoniane" (Manzoni, Tutte le opere, I, p. 850), poi in parte dispersa, in parte finita alla Biblioteca Braidense di Milano.
Nel 1848, all'indomani dell'insurrezione milanese, il G. fu prima mantenuto dal governo ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] e Ada erano gli altri figli della famiglia Rosai.
Finite le scuole elementari, Ottone fu mandato a lavorare in una Rosai nella sera della sua morte: «Una grande stagione di poesia è finita. E la morte di Rosai è una di quelle a cui si addirebbe ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] conte (il quale nel 1861 verrà ucciso dal giovane, finito poi in manicomio). A Conegliano il C. partecipò alle Morì à Parma nel.giugno del 1838, dopo essere stato già quasi in fin di vita nel novembre del 1835.
Fonti e Bibl.: Alcuni Ricordi del ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] con pochi uomini, abbandonando cortigiani e carriaggi, e si rifugiò in territorio francese. L'avventura spagnola era finita. Per imposizione di Napoleone, che desiderava chiudere la vertenza, nel dicembre riconobbe re di Spagna Ferdinando VII di ...
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NICCOLO da Osimo
Letizia Pellegrini
NICCOLÒ da Osimo. – Nacque a Osimo (Ancona), negli anni Settanta del XIV secolo, ed è tradizionalmente considerato membro della nobile famiglia dei Romani.
Di questa [...] presso il convento romano dell’Ara Coeli, probabilmente nel 1453, come attesta il colophon di un testimone della Quadriga spirituale: «Finita est Quadriga composita a venerabili religioso fr. Nicolao de Ausumo ord. Minorum, die Xa mensis martii, in S ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] Bibl. comunale di Verona sono conservati due sonetti della C. e alcuni epigrammi a lei dedicati. Non si sa dove sia finita la sua biblioteca, in cui, a detta del Pindemonte, confluirono nel 1808 i libri del Tiraboschi. Nel 1884 G. Biadego pubblicò ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).